Regia di Kenneth Anger vedi scheda film
Un delicato inno ad un edonismo che è, insieme, estetico, romantico e diabolico, e la cui intensità si manifesta in gesti eleganti e misurati. Una danza dei sensi declinata nel simbolismo degli antichi riti misterici. Il fascino, in questo film, è prodotto dalla seduzione maliziosamente negata, secondo un culto del piacere autoreferenziale, che è come l'orgiastica sinfonia prodotta dalla dissonanza di tanti estatici assoli.
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