Regia di Kenneth Anger vedi scheda film
Un capolavoro subliminale, ipnotico ed elegante, una delle opere d’arte dal fascino inafferrabile. Lo spunto è tuttavia, al contrario di quel che si dice, abbastanza comprensibile alla luce di una certa cultura esoterica: il punto di partenza sono le orge mistiche spesso messe in atte da Aleister Crowley, con l’evocazione delle energie della natura (neopaganesimo, sovente frainteso come satanismo) e la ricerca del piacere che diventa un mezzo verso l’estasi ultima. Si passa attraverso il “patto col diavolo” (il volto mostruoso con una stella a 5 punte rivolta in giù sulla fronte), figura simbolica portatrice di conoscenza oltre che di minaccia, dopo il passaggio compare questo liquido che i partecipanti bevono e desta in loro risata, ebbrezza, voluttà violenta (probabilmente un riferimento anche alla suggestione tipica del tempo per le droghe mistiche), che prelude alla coscienza ultima: si succedono il simbolo crowleyano di thelema-volontà, del tao (fusione di opposti, unione) e quello dell’occhio iscritto nel triangolo massone (la visione oltre i sensi). Il tutto in una cornice di attrattiva figurativa e intellettuale immensa.
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