Regia di Gerard Damiano vedi scheda film
A ruota, dopo Gola profonda, Gerard Damiano propone una surreale commedia, mettendo in scena uno scienziato alla ricerca di una pozione in grado di "gonfiare" le polpette. Ci riuscirà, arrivando anche a mangiarle, senza contare il possibile effetto collaterale...
Il dottor Schmock (Harry Reems) è all'opera su una pozione in grado di rendere gigantesche le polpette, potendo così, il risultato, essere di profittevole utilizzo nei fast food, dispensatori di hamburger. A forza d'armeggiare con filtri e alambicchi, trova la giusta combinazione. Entusiasta per la riuscita dell'esperimento, assieme alla sua assistente Helen Bed (Andrea True), procede a saggiare il prodotto, cibandosene. Gli effetti collaterali non mancano a manifestarsi: anche il membro di Schmock acquista in dimensione. Helen tenta subito di calmare l'improvvisa eccitazione del dottore ma, a quanto pare, la mutazione non riguarda solo la maggior grandezza dell'organo, quanto l'irreversibile erezione. L'orologio a cu cù, affisso alla parete, scandisce le ore almeno sei volte consecutive, durante le quali l'insaziabile scienziato si diletta in tutte le possibili combinazioni sessuali con la sua assistente, finché Helen cede sfinita. Allora Schmock, armeggiando con una futuristica macchina, riesce a materializzare un'altra aiutante: Miss Carridge (Tina Russel).
Harry Reems
Dopo Gola profonda (1972), Damiano gira -per scherzo- un film burlesco, in buona parte parodia dei vecchi horror in bianco e nero, contraddistinti dalla presenza di un mad doctor.
Il regista, in opposizione ai successivi lavori, pratica con scanzonata ironia la commedia, attribuendo ad Harry Reems il ruolo di svampiro ricercatore, munito di occhialini, scapigliato e all'opera su avveniristici macchinari (pannelli dotati di interruttori e lampadine colorate lampeggianti).
La parte iniziale di Meatball, in questo senso, è spassosa: alambicchi e provette fumanti fanno da sfondo agli studi del concentrato scienziato. Passati dieci minuti, Damiano (qui accreditato come D. Furrel) abbandona la sceneggiatura per imbastire una lunga serie di momenti hard, esteticamente poco curati. Con la scusa di un macchinario in grado di (s)materializzare le persone (e nel quale, in un cameo, scompare anche il regista), Damiano mette in campo qualche attore in più, per ampliare le sequenze di sesso esplicito. Solo negli ultimi dieci minuti riprende mano alla storia, inscenando un divertente siparietto a bordo piscina: Schmock pensa di risolvere il "problematico" contrattempo realizzando un antidoto, applicando la formula al contrario.
Tina Russel (in Meatball accreditata come Linda Sanderson)
Meatball, girato tutto sullo stesso set, è un film davvero modesto anche se riesce a strappare più di un sorriso grazie anche all'utilizzo di brani musicali in stile comica Anni '50, proponendo in soundtrack cose di Pete Fountain tipo For Pete's sake o Over the waves. Il fatto che in breve tempo Damiano sarebbe passato dal registro ironico a quello malinconico di The devil in Miss Jones (1973) e seguenti, è fonte di inevitabili riflessioni sulle cause che stanno alla base di tale evoluzione tematica (a dir poco estrema). Ci troviamo comunque, anche nel caso di Meatball, di fronte a un valido regista, evidentemente in prestito al genere hard.
Gerard Damiano
"Da qualche parte, qualcosa di incredibile è in attesa di essere scoperto." (Carl Sagan)
F.P. 15/02/2020 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 69'16")
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