La piccola Eliza, bravissima a fare lo spelling delle parole, viene iscritta alla competizione nazionale "Spelling Bee" che si tiene a Washington. Ma proprio mentre lei si allena per la prova decisiva, la sua famiglia si sgretola: il padre Saul, professore di studi religiosi, entra in crisi con la moglie Miriam, mentre il fratello maggiore Aaron - una volta il preferito di Saul - vive male la situazione...
Note
Una scrittrice, una sceneggiatrice e ben due registi hanno messo insieme il film più demente e letteralmente s-c-o-n-n-e-s-s-o dell'anno. Ma se avete la battuta pronta e siete in compagnia di qualcuno dotato di altrettanto "sense of humour", sono risate assicurate.
orribile e noiosissimo. Non ci sono altre parole da aggiungere. A parte il fatto che non riesco a capire tutta questa importanza e difficoltà che in Usa viene attribuita allo spelling bee.
Ci sono tre parole che si incontrano in una canzonetta di Valeria Rossi. Scopriranno di essere tutte derivative dal sentimento della protagonista, una straordinaria Uma Pullmann. Caliente, sensuale…
Più che un film lo definirei un bidone, nonostante i bravi attori (famosi e a noi familiari i due genitori Richard Gere e Juliette Binoche; non meno bravi i due nel ruolo dei figli). Un bidone che è già nel titolo (le parole d'amore non hanno nulla di romantico), e nell'idea astrusa che indirizza la vicenda - ovviamente poco comprensibile per noi italiani - di un "campionato… leggi tutto
Gli Usa sono talmente pieni di sè, che non si accorgono che il gioco dello Spelling lo fanno solo loro, e che a noi europei, con tutti gli sforzi possibili non ce ne può fregare di meno. E poi questo studio filosofeggiante dell'etmologia della parola mi sembra sull'orlo del ridicolo, esempio:
etmologia di mela, dal greco al latino, che si avvicina alla nostra lingua italiana, nel film viene… leggi tutto
uno dei rarissimi film che trattano della mistica. In questo caso trattasi della Cabala ebraica e di Abulafia con la sua meditazione fatta di movimenti, che usa le lettere dell' alfabeto ebraico. C'è l'esigenza di riparare il mondo (tikkun olam), di ricomporre i frammenti, di riunire gli uomini rimasti soli una volta spezzato il legame con Dio e con il prossimo. Film riuscito che… leggi tutto
uno dei rarissimi film che trattano della mistica. In questo caso trattasi della Cabala ebraica e di Abulafia con la sua meditazione fatta di movimenti, che usa le lettere dell' alfabeto ebraico. C'è l'esigenza di riparare il mondo (tikkun olam), di ricomporre i frammenti, di riunire gli uomini rimasti soli una volta spezzato il legame con Dio e con il prossimo. Film riuscito che…
Più che un film lo definirei un bidone, nonostante i bravi attori (famosi e a noi familiari i due genitori Richard Gere e Juliette Binoche; non meno bravi i due nel ruolo dei figli). Un bidone che è già nel titolo (le parole d'amore non hanno nulla di romantico), e nell'idea astrusa che indirizza la vicenda - ovviamente poco comprensibile per noi italiani - di un "campionato…
Quando la figlioletta diventa campionessa di spelling (sic.) nel nucleo familiare apparentemente idilliaco esplodono mille tensioni latenti. Uno di quei film che non si sa di che parlino ne a chi si rivolgano, incentrato su una competizione che resta ridicola malgrado le implicazioni mistiche e soprannaturali che le hanno appiccicato. Alla fine la saggia figlioletta sacrifica il meritato titolo…
Atmosfere soffuse e sognanti in un film che cerca di trasmetterci...qualcosa. Quel che sia questo "qualcosa" non è dato saperlo. Da una parte la cleptomania, dall'altra i concorsi di compitazione: i famosi "spelling bee", tradizionali tornei americani per ragazzi e ragazze che devono vedersela con rari e complicati, ortograficamente, vocaboli tirati fuori dai meandri più oscuri del…
come dire:2 grandi star come Richard Gere e Juliette Binoche,in questo caso non fanno un bel film.l'unica cosa simpatica e retro' e' vedere il Kaleidoscopio che fa tornare indietro agli anni '60 e nulla piu'.voto.5.
"Parole d' amore" è il contrario di quello che molti si aspettano: niente storia sentimentale ( o meglio, tanto sentimento ma incanalato in una complessa serie di trame e sottotrame ), pochissimo divismo ( Gere in questo film è persino ansiogeno e disturbante, la Binoche svende la propria bellezza ad una follia molto femminile e priva di sconti al dolore che deforma e dilapida certezze e…
Lo Spell Contest è una competizione che, pare, fa impazzire l’America: i bambini si sfidano (su base cittadina, poi regionale, infine nazionale) nella corretta sillabazione (anzi nello “spelling”, lettera per lettera) di parole proposte dai giudici. Chi le azzecca tutte, passa al torneo successivo. È chiaro che in italiano, una lingua che si scrive come si pronuncia, il fatto che una…
Gli Usa sono talmente pieni di sè, che non si accorgono che il gioco dello Spelling lo fanno solo loro, e che a noi europei, con tutti gli sforzi possibili non ce ne può fregare di meno. E poi questo studio filosofeggiante dell'etmologia della parola mi sembra sull'orlo del ridicolo, esempio:
etmologia di mela, dal greco al latino, che si avvicina alla nostra lingua italiana, nel film viene…
Davanti a certi film mi chiedo cosa possa allontanare la gente dal cinema e questa potrebbe essere la risposta.Un film lungo oltre misura,senza nesso, senza sceneggiatura,con protagonisti scialbi e imbambolati.Ho provato a considerare il tema che e' forse quello dell 'incomunicabilta' della famiglia, in cui ogni elemento pensa solo a se stesso e alle sue vittorie personali,ma la mia potrebbe…
Evidentemente il cinema statunitense di questi tempi, oltre ad essere piombato in una profonda crisi d’identità senza necessariamente averne coscienza, comincia a soffrire di smanie autoriali che sfociano in dettagliati resoconti di sindromi depressive a carattere familiare, quasi come rivalsa ai numerosi problemi congeniti di non facile risoluzione.
Temi trattati con una buona dose di…
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Commenti (5) vedi tutti
VOTO : 5 Film sconcertante per la mancanza quasi totale di contenuti. Qualcosa si muove verso il finale, ma alla fine non rimane niente da ricordare.
commento di supadanyVeramente pessimo, senza capo ne' coda
commento di maria elenaorribile e noiosissimo. Non ci sono altre parole da aggiungere. A parte il fatto che non riesco a capire tutta questa importanza e difficoltà che in Usa viene attribuita allo spelling bee.
commento di daniFilm che si contrae su un'aria semantica antica. Quando il ti incontra l'amo e si danno un apostrofo rosa. Denso ma melenso.
commento di malatosanoCi sono tre parole che si incontrano in una canzonetta di Valeria Rossi. Scopriranno di essere tutte derivative dal sentimento della protagonista, una straordinaria Uma Pullmann. Caliente, sensuale…
commento di malatosano