Regia di Isao Takahata vedi scheda film
Patetico oltre ogni dire, Una tomba per le lucciole, è un film costruito a tavolino per commuovere a tutti i costi. La guerra come sfondo, e a riempirlo la sfortunata storia di due fratelli costretti a vagabondare dopo la morte della madre. Nulla da dire sui buoni propositi del regista, ma il lento e inesorabile avvicinamento dei ragazzi al loro destino è prevedibile, eccessivamente caricato di pathos, e appesantito da comportamenti inspiegabili di alcuni dei grandi (quasi tutti cattivi ed egoisti) che sembrano messi lì appositamente (e in modo del tutto gratuito) per far indignare lo spettatore e creare empatia nei confronti dei piccoli protagonisti. Tante buone intenzioni e tanti buoni sentimenti. Troppi. E troppo ostentati. Al punto che quello che poteva essere un gran film (raro esempio di animazione antimilitarista) si riduce ad un'irritante occasione mancata.
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