Regia di Isao Takahata vedi scheda film
Struggente, più "vero" del "vero".
Cinema allo stato dell'arte, e VISIONE allo stato puro.
L'autore dell'omonimo romanzo autobiografico da cui Takahata Isao , compagno artistico di Miyazaki Hayao (Anna dai capelli rossi, Heidi, Lupin III 1° serie), trasse l'intera vicenda, non potendo non ricordare la sua defunta sorella, disse alla fine della prima proiezione in lacrime : Bisogna avere paura dell'animazione.
E, forse, aveva ragione, in quello schermo non vedeva una piccola attrice, non vedeva una bambina in carne ed ossa che "interpretava" una parte, vedeva sua sorellina, vedeva l'incarnazione di sua sorellina... c'era una "presenza" che solo l'animazione in alcuni contesti può dare.
Il character design dei volti e delle espressioni facciali, soprattutto della piccola, fu affidato al veterano e poetico Kondo Yoshifumi, già autore del volto tutto lentiggini e di una pudica bellezza in nuce di 'Anna dai Capelli rossi' di 'Pollyanna' e 'Piccole Donne', nonchè regista di una delle chicche animate più misconosciute degli ultimi anni: Mimi o Sumaseba/Whispers of the heart (1994).
Un capolavoro assoluto che dovrebbe essere proiettato nei musei e nelle biblioteche, o almeno, conosciuto un pò di più.
Questo film non è solo "buono".
E' di più, è oltre, in tutti i sensi.
MTV molto coraggiosamente durante l'MTV WEEK di quest'anno lo ha trasmesso alle 22:30 di sera. Benemerita MTV. Però in un paese civile avrebbe dovuto essere la RAI a trasmetterlo, magari in un episodio della Grande Storia...
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