Regia di Rob Reiner vedi scheda film
Nell’antefatto di Vizi di famiglia («basato su un vero pettegolezzo»), si racconta di una signora di Pasadena che sedusse un giovanotto che poi s’innamorò di sua figlia e cercò di rubarla al fidanzato, e di Charles Webb, amico del ragazzo, che scrisse un romanzo di successo e del film che ne fu tratto, con Dustin Hoffman, Katharine Ross e Anne Bancroft. Solo che, “nella vita”, Elaine non fuggì con Ben, ma sposò il fidanzato, e nacque Jennifer Aniston, che torna a casa per le nozze della sorellina e scopre che la sua famiglia è quella del Laureato e che sua nonna è Anne Bancroft. La nonna, Mrs. Robinson, è l’asso nella manica del film: una Shirley MacLaine insolente, sboccata, sigaretta perenne, spacco fino all’inguine di sera, minigonna rossa di giorno, cinque piercing per lobo, che apostrofa la nipote: «Sarah, non vorrai credere a tutto quello che vedi al cinema!». E Kevin Costner è il “vero” Benjamin, mai laureato e ben più donnaiolo, una specie di “rito di passaggio” per tutte le donne della famiglia. Prodotto da Clooney, Soderbergh e soci, ben scritto da T. M. Griffin (Ocean’s Eleven e Il genio della truffa), ironicamente diretto da Rob Reiner, molto divertente nella prima parte, un po’ più fiacco nella seconda, un omaggio gradevole alla grande “Nuova Hollywood”.
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