Regia di Leonardo Pieraccioni vedi scheda film
Giulia Elettra Gorietti, simpaticissima e Marjo Berasategui super sexy figlia e madre in un Pieraccioni doc !!!! da vedere senza porsi troppi problemi, non è Bergman o Wilder, però è simpatico.
Ti amo in tutte le lingue del mondo Italia 2005 la trama: Gilberto Rovai è un professore di ginnastica tradito dalla moglie e “molestato” da una sua alunna sedicenne Paolina, che ha una cotta importante per lui, tanto da mandargli tanti messaggini d’amore in tutte le lingue del mondo. Una sera per caso Gilberto fa la conoscenza di Margherita, che si scoprirà dopo è la mamma della sua alunna Paolina. Fra i due nasce l’amore. La recensione: Ti amo in tutte le lingue del mondo è una discreta commedia sentimentale, nel tipico stile di Leonardo Pieraccioni, in collaborazione con Giovanni Veronesi, suo fedele sodale. Sono lontani i tempi del Boom iniziale con titoli come “Il Ciclone” o il gradevole “I Laureati”, l’effetto comico è calato, però il regista ci sa fare ha un suo pubblico affezionato e gli da quello che chiede, risate, battute a go go sicuramente tanta freschezza e simpatia, con la sua collaudata schiera di coprotagonisti, insieme a lui dall’inizio. Nel film sono veramente brave le sue attrici protagoniste una fresca e disinibita Giulia Elettra Gorietti, interpreta Paolina con grande mestiere e padronanza scenica, inconsueta vista la sua età acerba e Marjo Berasategui, nel ruolo di Margherita la mamma, donna splendida,come tutte le attrici scelte da Pieraccioni. Il film è ricco di colpi di scena, si ride, si sorride e ci si diverte, in modo semplice, ma che fa bene allo spirito ed all’anima. Una storia sui moti del cuore, la precarietà dei sentimenti, a tratti commuove e ci fa intenerire. Paolina rappresenta una ragazzina adolescente precoce, vuole diventare adulta prima del tempo, ma è chiaramente immatura, come lo può essere una sedicenne. Non ha conosciuto il padre e quindi vede in Gilberto la figura di uomo più grande a cui appoggiarsi ed innamorarsi il film fa riflettere, non è solo dedito alla facile risata ed è questa l’abilità del regista, nel calibrare e miscelare il tutto. Pieraccioni ci diverte, perché si diverte lui per primo e questa sua gioia sincera traspare e ci fa amare il suo personaggio. In buona sostanza è vero che Pieraccioni gira sempre lo stesso film, però lo fa con grazia e se ancora il suo pubblico lo segue fa bene a girare in questa maniera, l’unica che onestamente conosce. Il dialetto toscano è troppo bello da sentire e ci piace ascoltarlo nei suoi film semplici, puliti, non saranno Bergman od Antonioni, ma meritano di essere chiamati film di intrattenimento.Temi importanti come l’adulterio, i triangoli d’amore, madre e figlia prese per lo stesso uomo sono classici nel cinema, qui sviluppati in forma di pochade. Ti amo in tutte le lingue del mondo è un film educato, senza parolacce e non scade mai nel triviale è questo è un merito, non un limite. Voto 6.5 Interpreti e personaggi Leonardo Pieraccioni: Gilberto Rovai Marjo Berasategui: Margherita Giulia Elettra Gorietti: Paolina Giorgio Panariello: Cateno Rovai Massimo Ceccherini: Padre Massimo Rocco Papaleo: Prof. Anselmi Barbara Tabita: Debora, moglie di Gilberto Francesco Guccini: preside Nicolas Vaporidis: Fidanzato di Paolina Barbara Enrichi: Betty uno Francesco Tricarico: Frate Francesco Cristina Bignardi: Prof.ssa Fabiani Monica Dugo: Priscilla Elisabetta Rocchetti: Betty Gaetano Gennai: Ugo Panerai Pietro Ghislandi: vigile Joyce Cometti Yoon: fiorista Bruno Santini: dottore Andrea Muzzi: speedy-pizza al semaforo Carlo Conti: uno dei frati
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