Regia di Rob Marshall vedi scheda film
Passato di mano da Steven Spielberg,che ha voluto comunque produrlo,al regista fresco di Oscar per "Chicago" ,Rob Marshall,"Memorie di una geisha" è tratto da un bestseller datato 1997,scritto da Arthur Golden:si è sollevata qualche polemica per la scelta arbitraria di aver affidato a tre attrici asiatiche ma non giapponesi i ruoli femminili principali,ma sicuramente questo kolossal-melò sarà incluso tra i film che raccoglieranno più candidature ai prossimi Oscar.Racconto di formazione tutto al femminile(e d'altra parte i personaggi maschili,pur importanti,hanno meno peso narrativamente),il film è tecnicamente molto ben fatto,possiede tutte le caratteristiche del prodotto hollywoodiano da sbarco in grande stile, ma, appunto,finisce per soffrire un pò i limiti di una grande produzione basata su un best-seller,risultando infine discreto ma non appassionante,girato bene ma non coinvolgente,e trasudando una certa superficialità di fondo.Insomma,un bel prodotto di pura confezione,che dà una scorsa molto epidermica a forme di cultura lontane,dando magari a qualche spettatore l'illusione di avergli spiegato rituali complessi e particolari. Delle tre attrici,tutte affascinanti e sensuali,la più in palla è la malese Michelle Yeoh,anche se il suo personaggio,la geisha "buona" che prende sotto la sua ala la protagonista,viene qua e là gestito male dalla sceneggiatura:e la regia di Marshall,che aveva compiuto un lavoro entusiasmante in "Chicago",è compita e professionale,ma senza colpi d'ala.
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