Regia di Franco Amurri vedi scheda film
Produzione televisiva targata Mediaset di medio-basso budget, esplicitamente rivolta a bambini e famiglie in occasione del Natale 2005. Protagonista: il volto di punta dei telequiz di casa Berlusconi, ovvero Gerry Scotti, già impegnato in passato in qualche sitcom; al suo fianco un attore dal passato cinematograficamente dignitoso e dal presente tutto televisivo, cioè Lino Banfi; terza comodissima (tutt'altro che incomoda, insomma, data la trama slabbrata e la blanda costruzione dei personaggi e dei rapporti fra di essi) è Vittoria Belvedere, altra assidua presenza nelle fiction tv. L'ennesima variazione sul Canto di Natale di Dickens, ma molto più moscia e priva di verve di quanto già in partenza si potesse supporre (e certo non si partiva con grandi aspettative); una sceneggiatura firmata dal duo Brizzi-Martani, autori già di qualche cinepanettone e nel futuro prossimo legati al discreto successo commerciale di Notte prima degli esami, si accompagna degnamente alla regia di Franco Amurri, sciatta e tirata via come d'altronde lo standard del prodotto permette di fare. Il risultato complessivo è un filmetto mediocre, pieno di banalità, luoghi comuni e perfino inferiore a quanto si proponesse in partenza di fare: che già era poco. Banfi tenta di recitare per un po', poi si stanca anche lui, comprensibilmente. 1/10.
Imprenditore lombardo della maionese, avido e senza cuore, viene convinto da un'allucinazione a forma di Babbo Natale a cambiare vita.
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