Regia di Aki Kaurismäki vedi scheda film
QUE C’EST TRISTE PARIS
Tre artisti senza successo vivono poveramente a Parigi cercando di mettere d’accordo gli ideali con le pance che brontolano. Arriva la mite e fragile Mimì e ciascuno per amor suo darà il meglio di sé. Le facce tristi del cinema di Kaurismäki sembrano di casa nelle stanzette scalcinate della loro trasferta parigina. Impreziosito dai cammei di J.P. Leaud e S. Fuller il film è come un vecchio amico di cui condividi da tempo idee e gusti e che ascolti volentieri anche se non ha grandi novità da raccontarti.
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