Regia di Miranda July vedi scheda film
“Me and You and Everyone We Know” di Miranda July (2005)
Miranda July si insinua tra gli spazi lasciati vuoti dal Cinema Industriale e li riempe di tenerezza femminile. Lei è leggera ma profonda come le opere che ci ha donato.
Si parla di incomunicabilità e di personaggi che si avvicinano agli altri con fare incerto. Se la comunicazione si limitasse nel trasmettere un qualsivoglia messaggio ad uno o più persone di certo non avremmo una società costruita sull'obbrobrio del collettivismo solitario. Ed invece la realtà è sempre ben più complessa della teoria ed i dialoghi devono far fronte al carattere polisemantico delle parole e dei gesti. L’atto di comunicare si compie nel collaborare alla costruzione di una nuova dimensione che rubi il passo alla condizione solitaria della propria esistenza. È nella ricerca del Noi che si svolge il continuo scambio delle relazioni umane, non esiste un Io, non è mai esistito ed è inutile cercarlo: ognuno esiste perché esistono gli altri, che sono parte di noi e noi di loro.
Ma ognuno parla un linguaggio proprio e le iterazioni interpersonali devono affrontare le difficoltà nell’interpretare le parole dell’interlocutore. Un dialogo non possiede soltanto caratteri intrinsechi ma gode ? o soffre, a seconda della situazione ? dell'indeterminatezza del luogo, del momento e delle emozioni dei soggetti che discutono; queste idiosincrasie dialettiche stracciano il velo di fiducia che riponiamo negli strumenti comunicativi e in una chat l’ingenua curiosità di un preadolescente, nel tentativo di scoprire il mondo degli adulti, si connette con la parafilia di una donna matura alla ricerca della propria sessualità.
E non finisce qui. Gli esempi d'incomprensione sono tanti, come il pesce rosso dimenticato sopra la capotta di un’auto in movimento lasciando i personaggi in uno stato di inquietudine nel vivere, ed elaborare, ogni fatale possibilità: l’auto deve rallentare? Meglio accelerare? Dobbiamo mettersi davanti per obbligarlo ad una velocità costante? Quell'automobilista sbadato, che ha dimenticato il pesce rosso sopra l’auto, come interpreterà il nostro agire?
Miranda July non risparmia i rapporti sentimentali, fattore centrale della nostra esistenza, e li getta in un costante stato ansiogeno fatto di parole e gesti discontinui che a volte rende i due amanti tra loro imperscrutabili. La comunicazione tra i due si fa strada quando il messaggio diventa sorpresa per chi lo riceve ottenendo lo slancio per superare la diffidenza dello sconosciuto affermandosi verità anche in ciò che viene riflesso dall’altro animo.
I rapporti abbandonati al convenzionalismo muoiono dunque è necessario adattarli alle diverse situazioni. Un bambino davanti allo schermo di un pc non potrà mai usare un registro codificabile da una donna matura in cerca di un partner sessuale; delle adolescenti che desiderano affermare la propria sessualità non potranno capire i messaggi lasciati dal vicino con disturbi sessuali.
Questo film ci consiglia di dare uno sguardo al vicino e non limitarsi ad ascoltare ma chiedersi: ma lui come sente? In che modo percepisce quel che dico? Ed io come elaboro le sue parole, i suoi gesti e le sue emozioni?
E soprattutto, se stiamo provando disagio e ansia probabilmente non stiamo comunicando.
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