Regia di Abel Gance vedi scheda film
Storia di due fratelli: uno scrittore idealista, che vagheggia la fratellanza universale, e un astronomo, che dopo aver vinto il premio Nobel (?) si ritira in un osservatorio isolato e scopre che una cometa sta per collidere con la Terra. La didascalia iniziale precisa che è il primo film sonoro del cinema francese, ma va detto che l’estetica è ancora quella del muto: primi piani insistiti, recitazione enfatica, dialoghi declamatori. Il soggetto sarebbe intrigante, ma viene svolto in una maniera che lascia perplessi: uno speculatore cerca di smentire la notizia per giocare al rialzo in borsa (!), un’ereditiera è combattuta fra ascetismo e mondanità, l’astronomo medita di tenere gli Stati Generali dell’umanità in prossimità della catastrofe. Con un po’ di buona volontà può essere letto come una generosa esortazione alla pace in tempi bui, ma tutto è così delirante che si fa fatica a prenderlo sul serio.
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