Regia di Florestano Vancini vedi scheda film
A suo tempo, offrì la possibilità di riscoprire una mirabile novella del Verga
Avverso all'epopea Garibaldina, Vancini requisitorio qui vince facile. Anche l'accurata ricostruzione storica di un evento epocale -e questo, poco noto prima del film di Vancini, come paradigma della Sicilia dei Vinti (secondo l'accezione Verghiana), lo è, senza dubbio- richiede, per efficacia di genuino "respiro narrativo", agilità di spunti d'Invenzione (l'dea -idea e ideologia, pari non sono- che se ne era fatta il Manzoni, allora ispirato dal Rosmini, c'insegna). Lungi dall'esempio manzoniano, nondimeno dalla stessa lezione verghiana, con le sue sfumature, e lessicali mirabili,Vancini confeziona un film di glaciale storicismo, in sostanza ideologico (alla sceneggiatura ha preso parte di rilievo Leonardo Sciascia) -ma l'arte?...
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta