Regia di Yves Allégret vedi scheda film
Gli orgogliosi film di indiscutibile valore, molto ben interpretato da due grandi attrici: Michèle Morgan e Michèle Cordoue, oltre a Gerard Philippe grande attore francese scomparso troppo presto.
Gli orgogliosi (1953): Carlos Lopez Moctezuma, Gérard Philipe
Gli orgogliosi (1953): Michèle Morgan
Gli orgogliosi (1953): Michèle Morgan, Gérard Philipe
Gli orgogliosi Francia/Messico 1953 la trama: George è un giovane medico francese che, dopo la morte della moglie e’ devastato dal senso di colpa per non essere riuscito a salvarla, si trasferisce ad Alvarado(Vera Cruz) un piccolo villaggio nel Golfo del Messico. Qui si lascia andare alla disperazione più cupa, affoga il dolore nell’alcol. A salvarlo dall`apatia arriva Nellie, una giovane francese il cui marito è appena morto di meningite. La mala sorte comune avvicina George e Nellie. I due si innamorano e George, ritrova a poco a poco la voglia di vivere. Ma, come spesso accade, l`amore non guarisce tutte le ferite. La recensione: Gli orgogliosi è un film diretto da Yves Allégret. Soggetto di Jean-Paul Sartre. Fotografia di Alex Phillips. Musiche del compositore messicano Gonzalo Curiel. Autore di colonne sonore messicane melodiose: Soy un prófugo (1946) A volar joven! (1947) El supersabio (1948) El mago (1948) Fíjate qué suave (1948) Puerta, joven (1949) Pobres pero sinvergüenzas (1949) En cada puerto un amor (1949) Cuando el alba llegue (Fuego en la carne) (1950) Traicionera (1950) Vivillo desde chiquillo (1951) Dancing, Salón de baile (1952). Paul Misraki ha collaborato in questo film con il compositore messicano. Scenografia di Gunther Gerszo, Auguste Capelier. Sceneggiatura di Pierre Bost, Yves Allégret, Jean Aurenche, Jean Clouzot. Tratto da “Typhus" di Jean Paul Sartre. Prodotto da TERRA/RAYMOND BORDERIE/RAOUL LEVY Distribuito da CEIAD 1954/NUMBER ONE VIDEO. LEONE DI BRONZO ALLA 14 MOSTRA DI VENEZIA (1953) EX-AEQUO CON "LA GUERRA DI DIO" DI RAFAEL GIL, "MANO PERICOLOSA" DI SAMUEL FULLER E "SINHA MOCA, LA DEA BIANCA" DI TOM PAYNE. Il film visionato oggi 1 gennaio 2025 sfoggia due grandi interpreti di tanto bel cinema francese degli anni cinquanta in uno splendido bn Gerard Philippe e Michèle Morgan nei ruoli principali, ben supportati da Michèle Cordoue che interpreta Anna la barista in modo efficace e da comprimaria si ritaglia un bel ruolo brioso e tagliente, con battute sagaci ed efficaci. Questo trio “magico” garantisce una piacevole e deliziosa visione. Un film del 1953 che pur rimanendo opera di indiscusso valore, risente un poco degli anni, anche se non lo si può ritenere datato. La storia è molto avvincente ed interessante, i dialoghi ben scritti e recitati. Un film affascinante e molto particolare, con immagini bellissime in un bn “sporco”, ma molto efficace. Il finale molto commovente e favolistico con i due innamorati e finalmente convinti del loro sentimento Georges e Nellie che si corrono incontro sulla spiaggia battuta da un caldo sole intimamente convinti che il loro doloroso passato diventerà un futuro bellissimo da vivere in due fino alla fine nella buona sorte, perché la cattiva l’hanno lasciata alle spalle. Interpreti e personaggi Gérard Philipe: Georges Michèle Morgan: Nellie Victor Manuel Mendoza: Don Rodrigo Carlos Lopez Moctezuma: il dottore Luis Buñuel
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
boh...mi era piaciuto...ho visto che ne parlai bene...grazie claudio
....ho talmente tanti film che a volte non ricordo nemmeno quello che ho visto....menomale che ci sei tu...................
Grazie che te li ricordo
Da notare che nelle scene in cui Michèle Cordoue recita accanto a Gérard Philipe o Michèle Morgan, se non li eclissa, riesce a farcela. Michèle Cordoue non solo è bellissima, ma possiede due qualità rare nel cinema: ha carisma o se preferite, presenza, ma soprattutto ha una voce e un fraseggio che appartengono solo a Lei. E le attrici francesi che possono vantare le stesse qualità nel 1950 sono pochissime.
Mi sembra un film interessante (e me lo segno), ingiustamente dimenticato.
Capita anche a me Balinverna ci si aiuta
L’ho appena rivisto. Davvero molto bello. Condivido pienamente la scheda. Il trio “magico” è splendido! Non sono riuscito a “vedere” Buñuel…
Vero non ho riconosciuto Bunuel neanche io Bruno
Commenta