La giovane Shiang-Chyi torna a Taipei da Parigi. Molte cose sono cambiate e la città è senza acqua potabile. Un giorno, durante una passeggiata nel parco, si imbatte in Hsiao-kang, un tempo orologiaio nella sua strada. I due si innamorano e si incontrano a casa di lei, ma la ragazza non sa che anche l'uomo non è più lo stesso: ora è un attore di film porno...
Note
Vagabondaggi solitari e solipsistici da nouvelle vague, comunicazione azzerata, sessualità desemantizzata. Come in The Hole, coreografie povere ma geniali e numeri cantati aggiornano la decadenza dei musical di Hong Kong anni ’50 in stile hollywoodiano. Più che di una commedia sexy – l’anguria non è l’anguilla mariniana, nonostante l’ammiccante campagna stampa – un polittico sul senso del corpo.
Un'altra pellicola disturbante del grande regista taiwanese che aggiunge alle tematiche e allo stile che hanno contraddistinto i suoi film precedenti molto sesso e ironia in piu'. Ma il sapore resta amarissimo…
ho visto questo film proprio xke' ho letto delle ottime recensioni..allora mi sorge un forte dubbio,e' probabile ke nn capisca assolutamente nulla di cinema dato ke x me questo film fa semplicemente schifo
Un capolavoro della solitudine, dello zucchero rosso mangiato dagli insetti e dagli uomini insetto, dell'ostacolo invisibile fra l'amore spettatore e lo sperma che, in caso di siccità, non solo a Taipei, può sostituire l'acqua.
Nella Taipei contemporanea, colpita dalla siccità - combattuta dal consumo smodato di angurie... - si re-incontrano Shiang-Chiy (Chen), una ragazza che torna nella sua città d'origine, dopo aver soggiornato a Parigi, e Hsiao-Kang (Kang-sheng Lee), un ex orologiaio che ora fa l'attore porno (ma lei non lo sa) e intrecciano una stramba storia di sesso.
'Il gusto dell'anguria'… leggi tutto
Film dall’apparente struttura provocatoria e surreale, contiene un’analisi esistenziale pessimistica e dolorosa. A Taipen l’acqua si sta esaurendo da ogni fonte, il potere attraverso i media convince gli abitanti a ricorrere all’anguria, non per necessità forzata, ma come nuova e attraente linfa vitale. Con dialoghi inesistenti e immagini esplicite molto forti, la regia descrive… leggi tutto
Cosa voleva dire il regista? Difficile da dire. 20-30 parole in tutto il film sono un po' poche per capirlo. Affresco kitsch del porno. Difficile sceglierlo se si hanno alternative. leggi tutto
Il cinema di Tsai Ming-liang filma il vuoto facendocene avvertire tutta la sua cancrenosa presenza. Un cinema estremo e anti spettacolare perché… segue
Nella Taipei contemporanea, colpita dalla siccità - combattuta dal consumo smodato di angurie... - si re-incontrano Shiang-Chiy (Chen), una ragazza che torna nella sua città d'origine, dopo aver soggiornato a Parigi, e Hsiao-Kang (Kang-sheng Lee), un ex orologiaio che ora fa l'attore porno (ma lei non lo sa) e intrecciano una stramba storia di sesso.
'Il gusto dell'anguria'…
La siccità colpisce Taipei, e le angurie sono il miglior rimedio alla disidratazione. Ma non sembra solo mancanza di acqua quella che colpisce la capitale taiwanese, ma anche mancanza di vitalità, di comunicabilità. Così Tsai Ming-liang racconta la solitudine dell'uomo moderno, con lenti errabondi (un uomo e una donna i protagonisti) che si incontrano, si lasciano, creano agli occhi dello…
Film dall’apparente struttura provocatoria e surreale, contiene un’analisi esistenziale pessimistica e dolorosa. A Taipen l’acqua si sta esaurendo da ogni fonte, il potere attraverso i media convince gli abitanti a ricorrere all’anguria, non per necessità forzata, ma come nuova e attraente linfa vitale. Con dialoghi inesistenti e immagini esplicite molto forti, la regia descrive…
Questo e' il classico film che da' la possibilita' ai cultori del genere di film "diverso" di sbizzarrirsi in interpretazioni fantasiose, considerando questa una buona opera. E' tutto cosi finto e forzato ed estremizzato, solo per sorprendere, per apparire "diverso". Ma se il diverso non ha alcun contenuto diventa solo noia.
Il venditore di orologi di Taipei e la ragazza in trasferta a Parigi di Che ora è laggiù? sono tornati. Di nuovo in patria, lei si aggira per una città vuota, in preda ad una siccità senza rimedio, mentre lui ora è un attore di film hard, realizzati nel palazzo in cui vivono entrambi. Ma non s’incontrano né si parlano (quasi) mai, in quest’ultimo, estremo, tableau vivant (e chantant)…
Taiwan, siccità tremenda, l’acqua viene razionata e viene incentivato il consumo di angurie. Seguono storie, molto strambe, di gente varia, con alcune scene di sesso, forti ma apertamente fasulle. Molto cerebrale in vari passaggi e paesaggi, alla fine è una discreta palla a cui non darei neanche 5. La critica ha apprezzato, forse per il casino di generi, in alcuni momenti…
Ormai lo sapete bene: i collegamenti delle taglist devono essere tematici. E quale tema più azzeccato, in questo momento, dell'estate? Caldo, quindi. E vacanze naturalmente: sole, spiagge, mare. Ma non solo: prima di…
“Ristruttureremo il Cinema Verdi. Ma solo se i reggiani prometteranno di andarci”.
Nel silenzio si potevano udire i grumi di colesterolo staccarsi dalle pareti delle arterie dei convenuti per impiantarsi…
Ho sempre amato la suddivisione in macrogeneri con la quale gli amici romani, sempre per la loro naturale predisposizione a non rendersi la vita difficile, dividono il cinema: “filme zozzi”;” filme de…
Cosa voleva dire il regista? Difficile da dire. 20-30 parole in tutto il film sono un po' poche per capirlo. Affresco kitsch del porno. Difficile sceglierlo se si hanno alternative.
Che sia lui Tsai Ming Liang non c'è dubbio: i suoi paesaggi lunari, stavolta senz'acqua per la siccità (ma l'acqua naturalmente non manca, nelle cisterne, nelle bottiglie di plastica, in mezzo all'asfalto); i suoi condomini deserti e artificiali; i silenzi e gli sguardi intensi; l'amore ingenuo e quello pornografico; i siparietti musicali che ricorrono da The Hole; stavolta anche le angurie. …
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Commenti (9) vedi tutti
Un'altra pellicola disturbante del grande regista taiwanese che aggiunge alle tematiche e allo stile che hanno contraddistinto i suoi film precedenti molto sesso e ironia in piu'. Ma il sapore resta amarissimo…
commento di HarryLimeAbbastanza fuori di testa per piacermi. Assurdo.
commento di satura6
commento di Max76ho visto questo film proprio xke' ho letto delle ottime recensioni..allora mi sorge un forte dubbio,e' probabile ke nn capisca assolutamente nulla di cinema dato ke x me questo film fa semplicemente schifo
commento di fabb85Stranissimo contrasto tra i divertenti momenti musicali e i cupi rapporti quotidiani. 8 1/2
commento di kotrabUno dei film più geniali e ricchi d'invenzioni visive degli ultimi anni. Tsai Ming-Liang è spietato, toglie allo spettatore persino l'acqua.
commento di Tantra elettricoUn capolavoro.Un dizionario dolente,inquietante,appiccicoso dei sostituti dell' amore e dell'acqua.
commento di rondaUn capolavoro della solitudine, dello zucchero rosso mangiato dagli insetti e dagli uomini insetto, dell'ostacolo invisibile fra l'amore spettatore e lo sperma che, in caso di siccità, non solo a Taipei, può sostituire l'acqua.
commento di Gufo pugileCon questo film Tsai Ming-liang dimostra purtroppo di non avere più nulla da dire.
commento di ordet