Regia di Louis Leterrier vedi scheda film
A Miami, l’ex mercenario Frank Martin accompagna a scuola il figlio di un amico dell’antidroga, a rischio rapimento. Manco a dirlo, il piccolo viene rapito. Dietro al crimine c’è un supermalvagio dagli occhi di bragia interpretato da Alessandro Gassman, che però ha fatto i conti senza lo spirito di rivalsa di Martin, pronto a ribaltare la città. Ora, per farsi piacere un film come Transporter: Extreme bisogna essere bendisposti, e noi francamente un po’ lo siamo. Quindi sono avvertiti i non appassionati: parliamo di cinema senza spessore alcuno. La sceneggiatura di Luc Besson è buona al massimo per incartare il pesce, le situazioni sono scopiazzate di qua e di là, gli inseguimenti in macchina si vabbé ma dopo due minuti bastaaaa! Epperò. Il mastino inglese Jason Statham (Frank) nella sua antipatia funziona, Gassman ha il fisico del ruolo e non lo vedremmo male contro James Bond, la bella di turno Amber Valletta renderebbe sensibile un morto; insomma quei due-tre ingredienti sufficienti per mandare in vacanza i neuroni senza sentirsi in colpa non mancano. Per tacere delle scene d’azione coreografate da Corey Yuen, che si è inventato una sorta di kendoaikijo “di rapina” molto efficace visivamente. L’avrete capito, qui a bottega nonostante tutto ci siamo divertiti.
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