Regia di Terrence Malick vedi scheda film
Un giovanissimo Richard Gere si mette nei guai per aver aggredito il padrone in fabbrica e fugge in Texas a fare il bracciante nei campi di grano con la sua ragazza e la sorellina. Lì conoscerà a fasi alterne fortuna e cattiva sorte. La fatica fisica e gli stenti dei primi tempi lasceranno spazio alla speranza di redenzione attraverso l'innamoramento del proprietario terriero (Sam Shepard) di Abby (Brooke Adams), al centro di un triangolo amoroso classico, da melodramma. Con la voce narrante della piccola Linda a dispensare qua e là piccole massime e riflessioni sulla vita, conosceremo le vicende di questa storia sospesa nel tempo, sottolineata efficacemente dalla bella fotografia di Nestor Almendros, giusto vincitore dell'Oscar di categoria. Malick è qui al suo secondo capitolo registico dopo La Rabbia Giovane. Lo stile è già riconoscibilissimo: quel suo indugiare sulla natura in tutti i suoi elementi desta sempre stupore e suscita profondo fascino. Il vento a muovere le spighe e gli specchi d'acqua, cavallette e bisonti a spartirsi le vaste pianure, uccelli migratori a tracciare rotte nei cieli: le vicende umane non ci vedono mai soli nel creato, questo vuol sottolineare l'autore americano. Originale e interessanti la sequenza dei piloti acrobatici saltimbanco e il folklore del meeting pot a stelle e strisce. Spettacolare e drammatico l'incendio. Bellissima, da segnalare, la colonna sonora: Acquario da Il Carnevale Degli Animali di Camille Saint-Saëns, ma anche Morricone e il chitarrista acustico Leo Kottke con la sua magnifica Enderlin.
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