Siamo negli Stati Uniti, agli inizi del secolo. Bill, un bravo giovanotto, emigra da Chicago nel Midwest. Con lui viaggiano la sua fidanzata Abby con la sorellina. Trovato un impiego presso il ricco Chuck, Bill convince Abby a sposarlo per assicurare una vita agiata a tutti e tre, ma ben presto un'ingistificata gelosia rovina il rapporto tra i due sposi e la vita coniugale diventa un inferno.
Note
Melodramma visionario, ricostruzione d'epoca intensa e ipnotica, storia d'amore delirante. Con la voce off che segna tutte le sue tre regie ("La rabbia giovane", questo e "La sottile linea rossa"), Malick costruisce un'elegia smisurata e ambizionissima, un kolossal intimista che si rivelò un fallimento tale da bandire il suo autore da Hollywood per vent'anni. Fotografia di Nestor Almendros premiata con l'Oscar, premio per la miglior regia a Cannes, colonna sonora di Ennio Morricone tra le più belle e inconsuete composte dal musicista.
Ma chi ha scritto la sintesi sul sito ha visto il film? Ingiustificata gelosia, 'bravo giovanotto'? Vabbè... L'ho trovato poco toccante e poco emozionante. 6---
Con I giorni del cielo Terrence Malick si sposta verso il territorio del melò, pur iniziando un discorso propedeutico alla sua successiva poetica.
Meno seminale rispetto al precedente Badlands, che si poneva come film-limite della New Hollywood e trascinava il road movie al grado zero, Days of Heaven rimane un'opera di straordinaria magnificenza.
Malick confeziona un ritratto introspettivo e romantico sull'epoca del fermento capitalistico. Non sempre il pathos è corroborato dalle splendide immagini bucoliche, ma la mèsse visiva mostra una delicata, spirituale soavità.
Prima di guardare un film di Malick siate certi di sapere chi è Malick, perché questo è "il film" di Malick. Di rara intensità e non facilissima comprensione il film vede un giovanissimo Gere non esattamente a proprio agio nella parte di cinico bracciante ai servizi di un padrone malato. Colonna sonora magistrale e poetica.
Antieroico melodramma sull'impossibilità di concilio tra benestanti e proletari. Commercialmente fu un'impresa masochista, per via del suo tentativo di ripudiare qualsiasi patina da blockbuster. La durata è concisa ma il ritmo è datato.
Bella storia: intensa, sofferta, drammatica. E quindi bel film, con un giovanissimo Richard gere e un altrettanto giovane Sam Shepard. Bella e accurata ricostruzione di un'epoca, di un'atmosfera, di un sentire. Ottima la colonna sonora.
Un film bellissimo e toccante, con un buon cast, un'ottima fotografia e la straordinaria musica di Ennio Morricone. Consigliato a chi ama vedere un film diverso dai soliti.
Secondo film di Malick dopo il folgorante esordio di "La rabbia giovane", "I giorni del cielo" è un dramma agreste che si trasforma in tragedia e porta in dono allo spettatore tutti i tratti distintivi di uno stile registico possente e originale. La tipica voce fuori campo del cinema di Malick è qui affidata al personaggio della sorella minore Linda, con esiti comunque suggestivi;… leggi tutto
Non è il miglior film di Malick,nè è il più poetico e commovente e,seppur essendo accattivante,non esplora un'epopea melodrammatica col gusto dell'impresa."I Giorni del Cielo" è un melodramma rurale,incorniciato in una piantagione texana(ricreata in Canada),dove si svolge questa piccola storia di anime.Una mano autorevole,per dirigere un film privo del mordente… leggi tutto
La rabbia giovane, il suo esordio, è del 1973. Quindi Malick ci mette cinque anni per realizzare il suo secondo film, questo I giorni del cielo: e non è ancora niente, visto che per arrivare al prossimo (La sottile linea rossa) impiegherà vent'anni tondi (1998). A dire il vero, però, nonostante l'elegante cura formale - che valse l'Oscar alla fotografia di… leggi tutto
Ci sono film che durante la nostra vita continuiamo a vedere e rivedere nel tempo o che forse non vedremo mai più. Come con le persone che abbiamo amato. Difficile dimenticare però la prima volta che i…
L’operaio Bill/Richard Gere scappa da Chicago dopo una lite con il suo datore di lavoro, fugge insieme alla fidanzata Abby/Brooke Adams e la sorella sedicenne Linda/Linda Manz che sarà la voce off che accompagnera’ il film. Si impiega presso la fattoria di Chuck/ Sam Shepard, il quale viene colpito dal fascino della bellissima Abby. Bill ascoltando una…
Come calava presto ora, il buio! […] Venne l’inverno. […] E finalmente fu maggio. Quattro o cinque righe. “Ecco, questa era la storia di Dorie Paige.” Un mondo. Una vita. …
(20 Agosto 1961 - 14 Agosto 2020)
“This girl, she didn’t know where she was goin’ or what she was gonna do. She didn’t have no money on her. Maybe she’d meet up with a character. I…
Qual'è il primo ricordo che avete di Ennio Morricone?
Credo che tutti quelli che conoscono Morricone si ricordano la prima volta in cui hanno scoperto uno dei componimenti del maestro. Io ricordo il giorno in…
Il passato è un loto, potalo ed esso crescerà. “The OverStory” - Canopia, la SovraStoria, in italiano reso come “il Sussurro del Mondo”, volendo intendere [creando una…
Partendo dal modello imbastito con Badlands, Terrence Malick ri-scrive le problematiche giovanili dell'epoca adottando però un registro differente. Se con il suo primo lungometraggio veniva infatti decostruito il road movie a favore di un superamento delle conformità della tradizione cinematografica americana, qui, coerentemente a quel lavoro di distaccamento poetico dal cinema neo…
You're the perfect blend.
https://aldousharding.com/
Il primo omonimo one-woman-album di Aldous Harding, nata Hannah Sian Topp (per poi scegliere la matrilinearità per quanto concerne il…
Cicala, oh!, cicala, che suoni, e canti, maschio, il tuo rumore bianco - amplificati schiocchi e vibrazioni a modulazione di frequenza sui 100 e passa decibel* - per tutte le femmine in ascolto, e per tutta…
Ville accanto al cimitero, case di anime erranti, dimore teatro di malevoli sortilegi. Ancora: case del male, nere, grondanti sangue, sperdute nel parco, proiettanti ombre lunghe e con finestre sorridenti, magari…
Un ospedale sulla First Avenue con camera con vista sul Chrysler Building. Prima metà degli anni ottanta del secolo scorso. Una figlia e sua madre. Due famiglie. Due zone di due stati, lo sprofondo…
Terrence Malick ritorna esattamente sugli stessi caratteri che ci avevano fatto amare La rabbia giovane e l'avevano reso una delle esperienze cinematografiche più innovative del suo tempo. Nel film del 1973 le istanze ribellistiche giovanili venivano contaminate con gli stilemi della fiorente stagione del cinema crime, il tutto innaffiato con lo…
"Ogni vita umana è un labirinto. Se si trova l'ingresso, ci si può aggirare dentro all'infinito."
Mettersi in viaggio: per uno scopo, una ragione, un motivo. Peccato mortale è non…
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Commenti (12) vedi tutti
Ma chi ha scritto la sintesi sul sito ha visto il film? Ingiustificata gelosia, 'bravo giovanotto'? Vabbè... L'ho trovato poco toccante e poco emozionante. 6---
commento di BradyPoetico, toccante ed emozionante.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiCon I giorni del cielo Terrence Malick si sposta verso il territorio del melò, pur iniziando un discorso propedeutico alla sua successiva poetica. Meno seminale rispetto al precedente Badlands, che si poneva come film-limite della New Hollywood e trascinava il road movie al grado zero, Days of Heaven rimane un'opera di straordinaria magnificenza.
leggi la recensione completa di IlCinefilorossoMalick si avvicina alla perfezione stilistica.
leggi la recensione completa di giansnow89Malick confeziona un ritratto introspettivo e romantico sull'epoca del fermento capitalistico. Non sempre il pathos è corroborato dalle splendide immagini bucoliche, ma la mèsse visiva mostra una delicata, spirituale soavità.
commento di Stefano LPrima di guardare un film di Malick siate certi di sapere chi è Malick, perché questo è "il film" di Malick. Di rara intensità e non facilissima comprensione il film vede un giovanissimo Gere non esattamente a proprio agio nella parte di cinico bracciante ai servizi di un padrone malato. Colonna sonora magistrale e poetica.
commento di near87Cielo di Dio, terra di Dio, uomini di città.
commento di michelUn'opera davvero affascinante
commento di PugnoAntieroico melodramma sull'impossibilità di concilio tra benestanti e proletari. Commercialmente fu un'impresa masochista, per via del suo tentativo di ripudiare qualsiasi patina da blockbuster. La durata è concisa ma il ritmo è datato.
commento di DaltonBella storia: intensa, sofferta, drammatica. E quindi bel film, con un giovanissimo Richard gere e un altrettanto giovane Sam Shepard. Bella e accurata ricostruzione di un'epoca, di un'atmosfera, di un sentire. Ottima la colonna sonora.
commento di screamun film incredibile, ancora oggi. e il cielo non è mai stato così bello. la fotografia più preziosa assieme a quella, insuperabile, di 'Barry Lyndon'.
commento di redrum80Un film bellissimo e toccante, con un buon cast, un'ottima fotografia e la straordinaria musica di Ennio Morricone. Consigliato a chi ama vedere un film diverso dai soliti.
commento di mosca