Regia di Elio Petri vedi scheda film
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Sorprendente e dimenticato, piccola gemma quasi astratta sul vivere e relativo male. Impossibile da raccontare, una galleria di personaggi che fotografano il mondo che li circondano fra i quali un insidioso Paolo Ferrari. E per non parlare di quando il protagonista Cesare si incontra con l'amico contadino Costantino nell'agro laziale...
commento di catcarloUn film che confonde la vita. 8
commento di BradyRielaborando in modo assolutamente originale la lezione del Neorealismo e quella della Nouvelle Vague, Petri, alla sua seconda fatica di regista, già dimostra di essere Petri. Non si tratta di una tautologia, ma di un unicum nel panorama cinematografico contemporaneo. Non c'è etichettatura che regga. Voto: 10 solo perché non si può contare oltre.
leggi la recensione completa di ProfessorAbronsiusUna lucida analisi marxista contro le illusioni dell'esistenzialismo battute sul loro stesso terreno. Film grandioso, troppo oltre per il pubblico dell'epoca...
leggi la recensione completa di logosVoto 5,5. [10.04.2014] Film abbastanza insolito nel panorama italiano di quegli anni. Ambizioni notevoli ma risultato spezzettato e un pochino didascalico.
commento di PPLiberarmi dalla schiavitù del lavoro, riposarmi, vedere il mondo con nuovi occhi! Ma la vita che mi imprigionava era tutto quello che ero, fuori trovai solo la morte in attesa.
commento di michelPrimo premio al Festival di Mar del Plata (battendo "Jules et Jim"). Struggente, amaro, pessimista… ma bellissimo. Da non perdere. Il Centro Sperimentale di Cinematografia lo ha appena restaurato e l'ha reso fruibile al pubblico.
commento di filmleoInteressante e poco conosciuto film di Elio Petri. Certo il film appare molto diverso da quelli successivi di Petri, ma è molto affascinante e poetico e credo sia un film da riscoprire.
commento di florentia viola