La recensione su Superporno fallocrati

New York. Jack (Jack Wrangler) e Jill (Samantha Fox), in prossimità del primo anniversario di nozze, decidono di rendere più piccante la loro relazione, finendo per partecipare ad una partita di strip poker con la loro migliore coppia di amici (Eric Edwards e Merle Michaels). Al termine della partita i quattro si abbandonano allo scambio di partner. L'esperienza, molto gradita da entrambi, è destinata a ripetersi tra esilaranti malintesi - un tecnico del telefono, finisce per caso nel letto di Jill - e disastrosi appuntamenti, fissati dopo aver consultato annunci di scambisti. Jack e Jill, comunque, decidono di ospitare una strana coppia di artisti (Roger Caine e Vanessa del Rio), i quali si esibiscono, con effetto soporifero, in una poco romantica versione di "Giulietta e Romeo". In seguito Jack viene fatto rapire, quindi violentato, da due donne (Annie Sprinkle e Rikki O'Neal), che da giorni lo importunavano con telefonate oscene; Jill, invece, riceve per posta un pacco gigante, con dentro un uomo nudo disposto a tutto (George Payne): uno strano modo, da parte dei due amanti, di farsi un originale regalo di anniversario!

Con lo pseudonimo di Mark Ubell, Chuck Vincent gira una commedia spinta, ma molto apprezzata (secondo il magazine "Screw", questo è uno dei migliori dieci porno del 1979), al punto da indurre il regista a realizzarne un seguito (Jack 'n Jill 2, 1984). In effetti, tra doppi sensi, dialoghi un tantino superiori allo standard e sessualità - partecipata dagli interpreti in maniera allegra e spontanea -, I superporno fallocrati scorre velocemente senza mai annoiare (e trattandosi di un hard non è cosa scontata). Scritto da Bill Slobodian, il film trae vigore anche da una colonna sonora (priva di crediti) in tema con lo sviluppo ironico e goliardico della vicenda. Strepitosi i due protagonisti, sia il palestrato Jack Wrangler che la sinuosa e molto intraprendente Samantha Fox. Memorabile, poi, il siparietto shakespeariano, con Vanessa del Rio - ancora in ottima forma, e nel pieno di una sensualità spiccata - nel ruolo di un'inedita, sboccata, poco tragica e molto gaudente... Giulietta.

Curiosità 

Ne La grande bocca di Odette (Bon Appétit, 1980), Chuck Vincent cita se stesso: la protagonista (Kelly Nichols) è ospite di un cinema, che ha in cartellone proprio la pellicola Jack'n Jill.

Visto censura [1]

I superporno fallocrati ottiene nulla osta n. 74671, in data 01 febbraio 1980, passando in versione integrale al visto censura. La commissione "esprime parere favorevole alla concessione del nullaosta di proiezione in pubblico, con divieto ai minori degli anni 18, in considerazione della tematica del film e delle numerose scene erotiche."

Metri di pellicola accertati: 2358 (86'30", in proiezione cinematografica).

NOTA

[1] Dal sito "Italia Taglia".

"Era un po' come se avessimo avuto davanti a noi un piatto strapieno e avessimo mangiato tutto in un lampo, e non era avanzato niente. Forse è così che le coppie resistono: evitando di abbuffarsi. Sanno che quel che hanno davanti deve durare a lungo, e così lo centellinano. Anche se spero che la ragione non sia questa. Spero che, quando due persone stanno bene insieme, sia come se qualcuno continuasse a riempirgli il piatto."

(Nick Hornby)

F.P. 14/11/2022 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 74'28")