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Porco mondo

Regia di Sergio Bergonzelli vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Porco mondo

di undying
6 stelle

Il miglior lungometraggio diretto da Bergonzelli: un noir ritmato, girato a Pisa e Tirrenia, impreziosito dalla presenza di stars (in fase declinante) tipo Berger, Kennedy e Valli. Protagonisti principali ne sono Carlo De Mejo (figlio della Valli) e la sensuale sosia della Carrà, Karin Well, qui al suo più significativo ruolo cinematografico.

 

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A Pisa vivono Manuela (Karin Well), René (Stefano Davanzati) e Lello (Tony Fuentes): tre drogati sempre alla disperata ricerca di soldi, pronti a mettere in atto rapine che fruttano ben poco denaro. Agevolati dalle conoscenze di Manuela, in passato fidanzata di Massimo (Carlo De Mejo), figlio del senatore - e produttore cinematografico - Alberici (William Berger), i tre decidono di ricattare il politico, di tendenze omosessuali, fotografandolo durante una festa privata mentre si accoppia con René e Lello. Le cose prendono una brutta piega, dal momento che Alberici trova la morte durante una colluttazione con i due criminali. Massimo, giunto sul posto poco dopo, a colpi di fucile mette in fuga il trio, ferendo però Manuela. In seguito coinvolge il medico Nadia (Bárbara Rey), suggerendo di certificare la morte del padre come avvenuta per cause naturali (infarto), al fine di incassare il premio di 600 milioni di lire previsto da una polizza assicurativa sulla vita di Alberici. Nel frattempo Manuela si riprende e, assieme a Nadia e Massimo, punta a sfruttare un compromettente dossier di Alberici sugli abusi di potere e gli intrighi mafiosi del politico a capo del partito, il senatore Merelli (Arthur Kennedy). La situazione degenera velocemente mettendo l'uno contro l'altro, a cominciare da René e Lello che tornano a farsi vivi con le foto intime di Alberici. La prima a restare coinvolta in una spirale di violenza inarrestabile è però Teresina (Alida Valli), governante di casa Alberici che, dopo aver intuito come la morte del senatore sia stata provocata, tenta inutilmente di abbandonare la villa portandosi via denaro e preziosi. Teresina viene colta in flagrante da Massimo, Nadia e Manuela: quest'ultima la minaccia con un trapano, provocandole un infarto. Tocca poi a René e Lello, incontrati in una cava deserta per la consegna dei negativi, essere brutalmente uccisi da Manuela e Massimo. Un giornalista tenace è sulle loro tracce, seguendoli riesce a documentare tutti i delitti ma deve scontrarsi con il potere influente di Morelli, il quale dopo aver recuperato il dossier compromettente riesce a zittire Massimo e Manuela, facendoli uccidere da Nadia.

 

"..  non fu trovato un GIUSTO su tutta la terra.

... tutti avevano corrotto la loro strada.

E calò la distruzione sulle città."

(Sacre scritture)

 

"This is the dirty world we've built and suffer in every day, like monkeys. Monkeys that don't speak, don't hear, don't see. History has taught us... He couldn't find one good man on earth... They had all corrupted their paths, and distruction rained upon the cities." 

(Didascalia conclusiva)

 

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Porco mondo: Carlo De Mejo 

 

Sergio Bergonzelli dirige il suo capolavoro, frutto di una coproduzione tra Italia e Spagna, scritta da Leandro Lucchetti, Jose G. Maero e Sergio Partou, girata tra Pisa e Tirrenia con interni ai teatri romani Incir De Paolis. Il regista può permettersi un cast importante, benché si tratti di "stars" in declino disposte a recitare in piccole produzioni per necessità alimentari (Berger, Kennedy, Valli), da affiancare ad attori modesti (protagonista è Carlo De Mejo, sul set assieme alla madre, Alida Valli). Ne esce un'opera con tematiche da "nero" alla Scerbanenco, via di mezzo tra crime, noir e polar, nel quale agiscono personaggi odiosi, egoisti e insensibili, pronti a tradirsi per una manciata di lire. La messa in scena, di tipo minimalista, non rende del tutto merito al testo, tuttavia Porco mondo riesce a farsi seguire, esponendo con buon effetto i temi di denuncia (la corruzione del mondo politico) tramite una rappresentazione semplice e prosaica [forse, stando ai flani pubblicitari, ne è pure circolata una versione - come Porco mondo (porno) - con inserto di sesso esplicito]. Riuscito il tentativo di assegnare a Karin Well, protagonista in genere di tardive commedie sexy, un ruolo inusuale da perfida e cinica assassina non inferiore, per crudeltà e cattiveria, a quello riservato al suo spietato "amante". Discreta la colonna sonora di Nello Ciangherotti, che verrà parzialmente riciclata da Bergonzelli in Blood delirium - Delirio di sangue (1988).

 

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Porco mondo: William Berger

 

William Berger

(Innsbruck, 20.1.1928 - Vienna, 2.10.1993)

 

"Austriaco, attivo in America (nei teatri di Broadway), ha trovato in Italia (dove giunse alla fine degli anni Cinquanta) una seconda patria. Matrigna, però. Fu protagonista di uno dei più allucinanti casi giudiziari degli anni Settanta: trovato in possesso di mezzo grammo d'hashish, fu arrestato il 4 agosto del 1970, insieme alla moglie Carolyn, imprigionato, rinchiuso al Manicomio Giudiziario di Pozzuoli perché ritenuto 'pericoloso ed abulico', trasferito a dicembre al Carcere Giudiziario di Palermo e infine scarcerato a marzo del 1971, cinque mesi dopo la misteriosa morte, in stato di detenzione, della moglie (Federico de Zigno sul numero 16 di «Amarcord», genn-feb. 1999, ricostruisce adeguatamente tutta la vicenda). La carriera di questo simpatico attore dai capelli biondi e gli occhi di ghiaccio passa quasi in secondo piano. Peccato, perché oltre a un buon numero di titoli importanti (L'harem, L'Agnese va a morire, Telefoni bianchi, Mogliamante, I viaggiatori della sera), la sua filmografia contiene anche parecchi western e gialli. Il suo profilo nordico può avere connotazioni muscolari e impassibili (l'industriale George di Cinque bambole per la luna d'agosto, il capitano Ryan di Uomini duri), malinconiche (Mio caro assassino), minacciose (il dott. Vance di La lama nel corpo) o addirittura ironiche (in Circuito chiuso si rifà il verso, giocando amabilmente al far west con Giuliano Gemma). Decisamente un buon caratterista."

(Andrea Pergolari) [1]

 

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Porco mondo: Karin Well 

 

Visto censura [2]

 

Il primo luglio 1978, Porco mondo ottiene visto censura n. 72089, potendo circolare nelle sale italiane con divieto di visione ai minori di anni 18, "per l'esasperato clima di violenza in cui è inquadrata la vicenda del film e per alcune scene erotiche e di nudo."

 

Metri di pellicola accertati: 2790 (102' ca a 24 fps).

 

Un secondo nulla osta (n. 93068), datato 9 dicembre 1998, ne riduce il divieto ai minori di 14 anni, dopo non meglio specificati tagli.

 

 

NOTE

 

[1] "La polizia s'incazza - Dizionario del giallo italiano" (Ultra edizioni), pag. 54.

 

[2] Dal sito "Italia Taglia".

 

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Porco mondo: Alida Valli 

 

"Ma c'è da impazzire. Io una volta pensavo che la corruzione dipendesse dal fatto che i piccoli impiegati non avevano da vivere decentemente, e che bastasse aumentare gli stipendi perché essi fossero al riparo dalle tentazioni della disonestà. Sono costretto a riconoscere che i più corrotti sono i più ricchi."

(Mohammad Reza Pahlavi)

 

Porco mondo (Sergio Bergonzelli, 1978) - Titoli di testa 

 

F.P. 17/09/2023 - Versione visionata (cut) in lingua spagnola (durata: 86'24")

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