Regia di Antonio Margheriti vedi scheda film
E' un "fumetto" fantascientifico in cui si narra di uno scienziato folle che, al pari di Hitler, sogna l'avvento al potere di una nuova razza perfetta, e che ovviamente nel finale rispetta integralmente la tradizione: la base segreta dove lo scienziato conduce i suoi esperimenti eugenetici deflagra fragorosamente in un'orgia di sangue.
Il film, considerati anche gli scarsi mezzi a disposizione, punta soprattutto alla spettacolartiò ed ha una sua indubbia dignità (ma solo per quel che riguarda la rappresentazione delle cose).
Quello che disturba invece, e che non può essere da me accettato, è l'deologia alienante dell'assunto, non solo e non tanto perchè propaganda una fiducia illimitata nelle capacità dell'uomo che al momento giusto riesce sempre a trovare la forza necessaria e i mezzi per vincere la sua battaglia e salvare l'umanità dalla distruzione totale (che forse visto come stanno andando le cose, meriterebbe pure), ma anche e soprattutto perchè propone il mito della guerra (che qui non è secondaria cosa) sia pure con la giustificazione della difesa: queste le ragioni dunque del mio pollice verso.
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