Il film racconta gli ultimi anni del filosofo nolano Giordano Brunofino al mrtirio nel 1600: dalla cattura, a Venezia, al rogo di Campo dei Fiori a Roma. Giovanni Mocenigo che lo ospita e lo denuncia all'Inquisizione. Gli interrogatori a Roma, l' incontro col cardinale Bellarmino, le torture, il rogo. Girato da Montaldo subito dopo "Sacco e Vanzetti", il film cerca di conciliare la sua valenza ideologica con le esigenze della spettacolarità, riuscendovi in buona parte. È il ritratto a tutto tondo di una vittima del potere, in una società che considerava ancora eretica e blasfema l'ipotesi di una distinzione fra fede e scienza. Un intenso Gianmaria Volonté e una ricostruzione visiva di Venezia ricalcata sui chiaroscuri dei grandi pittori del Cinquecento. Fotografia di Storaro, musiche di Morricone.
Inquieta possente interpretazione di Volonté, mai prima così lucido e impegnato. Il racconto irradia veridica nuova immagine, spirituale sociale, del grande iniziato domenicano.
Fotografato e arrangiato splendidamente dagli artisti migliori del periodo (Storaro e Morricone), il film di Montaldo si avvia in modo abbastanza "esplicativo", ma sviluppa pure un'encomiabile, viscerale performance di Volonté.
Il film mette in evidenza soprattutto il processo a Giordano Bruno. Film stupendo, dove la qualità dei dialoghi e l'interpretazione di Gianmaria Volontè sono perfette. Un gran bel film, di quelli da conservare.
"Questa università non aperta a tutti non è giusta, le cattedre ai sapienti non ai dogmatici, i banchi a disposizione di chiunque abbia amore per la scienze, un insegnamento veramente libero, una società in cui il lavoro delle mani e quello dell'ingegno siano onorati in egual misura, soltanto in questo modo può nascere l'Homo Novus".
Questa parole di Giordano Bruno… leggi tutto
Un film didascalico che di più non si potrebbe, praticamente un manifesto delle idee sessantottine su cultura e Chiesa, che ha quasi il proposito di inaugurare una nuova era. La conduzione di Montaldo non si può dire solida e vivace, ma se la cava abbastanza. Da una parte il film è un po' claustrofobico, volendo forse ricreare la prigionia e l'angoscia di Bruno, dall'altra… leggi tutto
Giordano Bruno -1973 la trama: ambientato nel 1600 inizialmente a Venezia e poi a Roma, il film narra la storia di Giordano Bruno, filosofo e libero pensatore giustiziato al rogo, perché troppo fuori dagli schemi, vittima del potere della Chiesa, prima di essere ucciso l’uomo subì torture, ma non si piegò mai ai suoi esecutori, mantenendo lucidamente la sua…
Dopo un periodo passato come frate domenicano, Giordano Bruno sviluppa una posizione filosofica personale che travalica i dogmi del Cattolicesimo, contrastando addirittura col Credo elaborato durante il Consiglio di Nicea e, sotto tanti aspetti, con le fondamenta stesse del pensiero cristiano: una visione naturalista nella quale l'uomo è solo un piccolo tassello della…
Il documentario di Wilma Labate " Raccontare Venezia" è stato presentato alla 74ma Mostra del cinema. Racconta la città dei doge attraverso il filtro deformante del cinema che l'ha ritratta nelle sue…
Stiamo per raggiungere, con inequabili comma d'equazioni insorgenti in algoritmi accordanti, ma solo un po' più veloci di Achille rispetto alla tartaruga, e senza l'ausilio di un ponte/arco (tunnel/wormhole)…
Un film perfetto in quanto tale. Ottimo anche l'inserimento dei concetti che rappresentano l'ideologia di GB, che trovano una collocazione sempre piuttosto centrata nel corso del film dando continuità e solidità all'opera.
I lavori che si concentrano su personaggi che sono diventati 'immortali' grazie ai loro pensieri ed ideologie, sono delle vere e proprie trappole che, nella…
Giordano Bruno, interpretato da un grande attore come Gian Maria Volonté, diventa arte pura, uno spettacolo che fa tremare il cuore ed i polsi. Volonté dà al suo personaggio un'anima fiera, sicura ed incrollabile e la storia diventa così una critica al potere (di ogni tempo) che utilizza la fede come strumento di sottomissione. Qua e là il film è un…
Fedele trasposizione cinematografica degli ultimi anni di vita del grande filosofo tacciato di eresia, e per questo condannato al rogo dalla Chiesa in una delle sue ere più buie. Volontè è come Re Mida, ogni personaggio che intepreta brilla di luce propria, anche qui bisogna dare atto che la bravura e la foga interpretativa sono da sole un motivo sufficiente per vedere…
Un film perfetto. Esemplare, sotto ogni punto di vista: sia quello tecnico, sia quello estetico, sia quello della fedeltà nella ricostruzione storica, sia quello dell’utilità per la riflessione collettiva.
Tecnicamente, la regia e il montaggio non fanno una piega. Non c’ è quasi nulla di troppo, e nemmeno di “troppo poco”, pur in una pellicola lunga…
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Commenti (11) vedi tutti
Teatrale ai limiti della pesantezza con un Volonte' che interpreta il personaggio in maniera credibile.
commento di ezioInquieta possente interpretazione di Volonté, mai prima così lucido e impegnato. Il racconto irradia veridica nuova immagine, spirituale sociale, del grande iniziato domenicano.
commento di feliniDopo Sacco e Vanzetti, un’altro capolavoro di Montaldo e Volonte’. Film imperdibile.
leggi la recensione completa di claudio1959Grandissimo film, con un eccezionale Gian Maria Volonté. "Ecclesia abhorret a sanguine"... ma ti ucciderà lo stesso... magari sul rogo. Voto 9,5.
leggi la recensione completa di BradyFotografato e arrangiato splendidamente dagli artisti migliori del periodo (Storaro e Morricone), il film di Montaldo si avvia in modo abbastanza "esplicativo", ma sviluppa pure un'encomiabile, viscerale performance di Volonté.
commento di Stefano LIl superbo Volonté fa tremare il cuore ed i polsi.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiUn dignitoso ritratto di un personaggio storico molto interessante.
leggi la recensione completa di lino99Discreto film su uno dei personaggi più coraggiosi della storia italiana. Volontè straordinario…come sempre
commento di sbrilloBrividi lungo tutto il corpo…capolavoro!!!!!
commento di tunneyGiordano Bruno è un personaggio che mi ha sempre affascinata e il film l'ho trovato bellissimo!!
commento di mileenaIl film mette in evidenza soprattutto il processo a Giordano Bruno. Film stupendo, dove la qualità dei dialoghi e l'interpretazione di Gianmaria Volontè sono perfette. Un gran bel film, di quelli da conservare.
commento di dragoverde