Regia di Alain Corneau vedi scheda film
La musica dà voce (e presenza) ai morti. E film come questo fanno bene al cinema, anche perché sulla carta sembrano avere poco per poter aspirare al successo, ma poi, messa carne e sentimenti su pellicola, fanno breccia nel cuore degli spettatori. Questo di Corneau (scomparso nell'agosto del 2010) è un film fatto d'amore, di rimpianto e soprattutto di musica, ma che colpisce anche per la fotografia e la messinscena, ispirate alla pittura dell'epoca, dai fiamminghi ai grandi spagnoli (Velasquez, El Greco, Murillo), con un'accuratezza che ricorda il Rossellini del Pascal e del Cartesius. Tutte le mattine del mondo si vale anche della presenza del bravo Jean-Pierre Marielle (nel ruolo di Sainte-Colombe), qui probabilmente alla sua migliore prova d'attore.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta