La recensione su Tutte le mattine del mondo

di davy71

8 stelle

Ho trovato questo film decisamente affascinante, innanzitutto perchè sono un musicista e per di più appassionato di musica barocca, che è di fatto la protagonista del film, ma anche per le suggestioni visive che rimandano in modo esplicito alla pittura del tempo (siamo a cavallo tra sei e settecento), in particolare alle nature morte, ma anche con numerose scene a lume di candela...
Il film ha forse qualche lentezza di troppo, ma si muove sempre sul binario dell'interiorità e dell'interiorizzazione, della musica vista come mezzo di meditazione e come linguaggio alternativo a quello "usuale" degli uomini, anche come mezzo di ricerca per una "verità" difficile da trovare...
Nella parte centrale del film trionfa lo sfoggio visivo di quelli che furono gli eccessi del barocco: costumi debordanti, enormi parrucche, etc., (anche questo è un aspetto del cinema...), ma non si può negare il fascino della scena d'assieme col protagonista che dirige un'intera orchestra in costume in un magnifico salone(la musica è l'inizio della celebre "Cérémonie des Turcs"
di Lully...); la figura del protagonista è comunque, per chi la conosce, veramente interessante: infatti Marin Marais (impersonato dai due Depardieu padre e figlio) è una delle maggiori personalità del barocco musicale francese,un musicista di grande sensibilità, e la raccolta da cui sono tratte quasi tutte le sue composizioni che si sentono nel film (la "Suite d'un gout étranger", dal IV libro di "Pièces de viole"), è tra i suoi capolavori, anche se non so se tutto quello che viene narrato in questo film (a parte l'essere stato allievo di Sainte-Colombe) corrisponda al vero...
In ogni caso lo consiglierei senz'altro a chi ama questo tipo di musica, oltre ai film in costume che siano concepiti con una certa serietà e un certo impegno, lontani dai film da "blockbuster" cui purtroppo la maggior parte di noi ormai si è abituata, con rumori assordanti ritmo adrenalinico: si può vedere un film (anzi...!!) anche per riflettere e per ascoltare, soprattutto se si tratta di un affascinante salto nel tempo come questo!