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I dieci giorni che sconvolsero il mondo

Regia di Sergej Bondarchuk vedi scheda film

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La recensione su I dieci giorni che sconvolsero il mondo

di mmciak
4 stelle

"I Dieci giorni che sconvolsero il mondo" diretto nel 1982
da Sergej Fëdorovi? Bondar?uk, devo dire che mi ha lasciato perplesso.

La storia racconta che nel 1917 il giornalista americano
John Reed si ritrova immerso insieme alla sua donna
Louise Bryant negli ultimi dieci giorni della rivoluzione
russa d'ottobre, e scrive un libro su questo.

Il Film è una produzione Italo-Russa-Messicana ed
è una trasposizione tratta dal libro omonimo di Jhon Reed,
che l'Anno prima l'aveva messa in scena Warren Beatty,
con risultato di essere pluri-premiato.

Intanto cominciamo a dire che io il romanzo non l'ho
letto, perciò sarà una valutazione su quello che ho visto,
è questa è la terza trasposizione che vedo, dopo quella
del 1927 e del 1981.

Comunque questo fa tutto il contrario di quello del 1981,
e non si preoccupa di di sviluppare i personaggi e il rapporto
tra John e la moglie, ma di quello di raccontare i fatti che sono
successi in quella rivoluzione che cambiò il mondo e chi
prese il potere successivamente.

Allora ha un taglio semi-documentaristico, con la voce
narrante di entrambi, che raccontano l'ascesa
della rivoluzione con a capo Lenin, e si prolungano
riunioni su riunioni e le proteste, e allora specie
alla prima parte si va incontro alla noia con un
ritmo alternato.

Allora si ha la sensazione di leggere un libro di immagini,
con una regia fredda con la conseguenza di essere tutto così
tale, e con l'obbiettivo di raccontare solo i fatti successi.

Però il Film di bello ha le scene di massa, che fanno vedere
lo sforzo produttivo, e la splendida Fotografia di Vadim Yusov.

Nel Cast figurano Franco Nero e Sydne Romenelle parti
di John Reed e della moglie Louise Bryant, ma non sembrano
molto coinvolti nei loro personaggi.

In conclusione un Film non riuscito,
che rimani perplesso per l'impostazione che non coinvolge,
attenendosi solo ai fatti politici successi nel periodo
con riunioni su riunioni fino alla rivoluzione finale,
dove il governo sottovalutò l'organizzazione dei
bolscevichi, con a capo Lenin, risultando freddo,
con un ritmo altalenante e per molti tratti noioso.

Il mio voto: 5.

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