Regia di Mark Mylod vedi scheda film
In seguito alla scomparsa di casa, da cinque anni, del fratello, un uomo decide di riscuotere la polizza sulla vita di questi, credendolo morto. E’ così facile avere dei soldi? Gli assicuratori sono così scemi? Direi di no! Ci vuole l’esibizione del cadavere! Guarda caso il tizio trova un morto sconosciuto in un cassonetto, e…
Facile intuire cosa farà il nostro signore del defunto, però misteriosa è l’identità autentica di questi, poi ci sono un po’ di grotteschi personaggi che saltano fuori…
Si può ancora trovare una commedia nera divertente, con un taglio (nella trama) alla Pupi Avati ma un ritmo goliardico-criminale tipico dei fratelli Coen, in un periodo (quello attuale) dove il Cinema ha già detto (quasi) tutto?
Sì, è possibile! E questo film ne è la prova!
Gli ingredienti della ricetta sono: citazionismo (la prima scena inizia in un ufficio, dove sulla parete sono poste maschere di Jason Vorhees, come omaggio alle identiche, location, utilizzate per alcuni film della saga di VENERDI’ 13), agenti assicurativi degni dei Fantozziani d’Antan, compagne ninfomani, maghe telefoniche, mogli schizofreniche, mafiosi, foreste infestate di lupi e orsi, truffatori, avventurieri giramondo che tornano alle origini e, sopra-a-tutto, una spruzzata di neve (da qua il titolo) e di splatter.
Ottimo semifreddo per una caldissima giornata d’inizio estate.
Buon appetito!!!
JASON COEN GO TO WHITE HELL...
Nulla!!!
Ti piace il cinema che fu, eh?
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