Regia di Andrew Niccol vedi scheda film
Mettiamo che "Lord of war" sia uno scolaro: la sua probabile valutazione aggancia il tormentone tipico di ogni insegnante, quel "potrebbe fare di più" che in genere salva capra e cavoli e pure in tal caso (forza della diplomazia) non condanna e non promuove.
L'anima specchiata nella limpidezza di occhi ed espressioni ha un ottimo burattinaio. In definitiva, l'unico personaggio emergente.
Non si sarà eccessivamente incarnato nello stereotipo dello sbirro missionario senza macchia e senza paura? Come persecutore è quasi perfetto; privato della sua vocazione, nel finale, sembra in scena per caso.
Nessun ruolo, solo una personalità che affiora labile nelle larghe maglie del protagonista. Merito di Cage non essersi reso trasparente.
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