Regia di Andrew Niccol vedi scheda film
Andrew Niccol ,già sceneggiatore interessante,arriva alla terza regia con il merito di scegliere sempre soggetti degni di nota,con interrogativi morali o perlomeno stimolanti la discussione,con una vena nemmen tanto oscuramente critica verso la società.Peccato che tutti e tre i suoi film da regista comincino predisponendo molto bene lo spettatore,e consumando troppo presto la spinta dell'interesse suscitato in un dipanarsi della trama a volte non lineare,qua e là prolisso,per chiudersi in modo non del tutto convincente.L'amaro e cinico finale di "Lord of war" arriva forse troppo tardi a risollevare un film che ,pur apprezzabile,non sa essere nè d'azione nè di denuncia pura,salvo ritrovare un pò di spirito caustico nell'autodifesa alla monsieur Verdoux del protagonista,russo trapiantato in America con successo.Nicolas Cage recita qui in una chiave a metà con la rassegnazione a se stesso e l'abile intraprendenza adeguate al personaggio,convince meno il duello portato avanti per anni con l'agente FBI Ethan Hawke:quando si conclude,rimane un pò di perplessità per il gran film che avrebbe potuto essere e non è stato.
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