Regia di Luca Guadagnino vedi scheda film
che dire di una tale cagata che non sia già stato detto...beh, potremmo analizzare il simbolismo celato fra le pieghe di una trama che non è solo pompini e orge, ma nasconde un grandissimo significato psicologico...per esempio nella scena in cui melissa provoca un 50enne seduto al tavolino di un bar (come se i 50enni seduti ai tavolini di un bar non stessero aspettando che una 16enne arrapata...beh, non tutti!), lei, la sua amica, lui, l'uomo che passa sullo sfondo, il cameriere, quello seduto vicino a noi al cinema sono tutti vestiti di rosso. come non cogliere questa geniale allusione alla passione, al PECCATO, simboleggiato dal colore rosso, che ricorda anche il natale...per far capire che lei era ancora una bambina...in cerca di affetto...perchè anche la nonna era una troia, e buon sangue non mente. vogliamo chiamarla sdraiona solo perchè ha fatto 5 pompe a 5 maschietti bendata in una cantina così sudicia che non si vedeva nemmeno nelle scene di sequestro di romanzo criminale?
il film d'altronde si apre con la scena in cui lei si sveglia e vuole masturbarsi ma poi entra la madre e rovina tutto! sti genitori di merda..quante volte ci è successo? ci rispecchiamo un pò tutti nella vita di melissa...il padre lontano, la nonna mignotta e la madre scema...e il cane! chissà che brutta fine avrà fatto. e non si può bollare una ragazza che vive in quell'ambiene come una meretrice! bisogna considerare la realtà difficile..dove c'è sempre un daniele coi sopracciglioni che seduce tutte e le apre come se fossero playstation, e melissa...di anni 15 e mezzo, che si vede costretta ad inginocchiarsi di fronte al supremo playboy. che immagini crude.
una nota di merito la possiamo dare ai dialoghi, specialmente il primo tra lui e lei, che è il seguente:
(per i nostri lettori meno esperti indicheremo daniele con una d e melissa con una d...no scusate con una m)
d: "allora ti piace la mia casa?"
m: "si.."
d: "e io, ti piaccio?"
m: ".....si.."
d: "cosa fa tuo padre?" (buttata là-vedi "come arrivare al pompino in 5 abili frasi", pagina 3)
m: "è all'estero...sai lui lavora.."
d (impedendole di finire una frase che non avrebbe mai voluto ascoltare neanche sotto tortura): "sei vergine?"
m: "ecco..si.."
d: "e tua madre, cosa fa?" (sempre più astuto, lei non sospetta niente)
m: "beh ecco lei.."
d: "vorresti baciarmi?"
m: "..."
d (con maggiore enfasi): "vorresti baciarmi?" (leggasi: trombiamo?)
m: "...." (annuisce)
d: "e allora bacia il mio cazzo."
e giù con la testa. roba che non si sente nemmeno nei peggiori porno su t9! c'reano dei dialoghi più costruiti! e lui ovviamente con lo sguardo alto, come se stesse per vedere la madonna, come in ogni pompino che si rispetti.
la trama si infittisce.
a questo punto lei si innamora perdutamente (invece prima...) del bellone di turno, fino a che lui non se la sbidona a casa sua (regolarmente vuota...ma i genitori che cazzo fanno tutto il giorno???) con la classica immagine del sangue sulle mani di lui. a quel punto melissa ha una rivelazione: perchè soffrire per gli uomini, immonde creature, quando posso diventare una troia e farci miliardi di euro sopra sparando cazzate a non finire? e dunque.
così la bisognosa d'affetto, noncurante delle attenzioni del compagno di classe (un figo della madonna fra le altre cose) romantico che le fa i ritratti, passa da un pène all'altro, si tromba pure l'amico di daniele che -ahilui- si chiama ARNALDO, si tromba la nonna, il comodino, l'amica (non c'è molta differenza fra gli ultimi due) e persino il guardiano del museo, che le ruba un guanto per attirarla nello stanzino più vicino (nei film porno ce n'è sempre uno a portata di mano..ah no, non è porno, scusate, è d'essai).
fino a che un giorno, passa il sottile confine che divide la troia dalla ninfomane. trombando anche in chat, si imbatte in un certo CHIUNQUE (evidente il simbolismo quasi kafkiano) e va a casa sua.
nel frattempo, mentre scopriamo che questo vive in una specie di garçonniere della nonna di cicciolina, la madre stupida legge il diario della figlia e scopre che è una mignotta (melissa si è anche presa la briga di scriverci sopra che oggi si sarebbe incontrata con quello di chat e lascia il diario in bella vista sul letto). poi la nonna (sbattuta precedentemente in casa di riposo perchè era una vecchia ninfomane che fumava 4 pacchetti al giorno) muore per cause a noi sconosciute. e così muore anche l'ultimo briciolo di dignità della povera melissa, che trova in casa di CHIUNQUE (anche lui un 50enne arrapato e disadattato) tre pacchi con tre vestiti diversi, con un biglietto: decidi chi dovrai essere. ma melissa, fedele al suo nick sulla chat, ovvero MYSELF, mischia gli abiti, al che abbiamo la scena clou: lei che sembra la sorella brutta di leloo del 5 elemento, o uscita da uno di quei film tipo "fuga da los angeles", ma è vestita pure peggio, lui a torso nudo che le chiede: "ma...hai mischiato tutto...devi scegliere...chi sei tu?" e lei (scommetto che nessuno se lo sarebbe mai aspettato) strilla "IO SONO MYSELF!" minchia che colpo di scena.
dopodichè inizia a frustare il pervertito, che però dopo aver emesso i soliti gemiti tipici del porno inizia a frustarla a sua volta, e lei, per niente scema in quest'occasione, se da.
poi arriva il messaggio: la nonna è morta! noooo...allora pensa bene di andare all'ospizio vestita da meretrice e la madre la vede e sembra che nemmeno ci faccia caso. ma tanto ha letto il diario, lo sa che è una troia.
allora le dice che l'ha letto. melissa piange ("COME HAI POTUTO!!" cazzo ma nascondilo almeno!) la madre le chiede se è vero, lei dice di si, scatto d'ira: la madre stupida lancia il diario per terra ma poi l'abbraccia: com'è stata cieca, come non ha visto che la figlia aveva tanti, tanti problemi...così tanti che la portavano a masturbarsi pure nella vasca da bagno (probabilmente aveva usato la manopola della doccia...che schifo!).
e allora tutto cambia. me l'issa fa pace con l'amica grassona con cui aveva screziato perchè lei non aveva impedito alle compagne di classe di leggere le porcate che scriveva sul suo diario (ma questa lo lasciava sempre in giro?), marco, il ragazzo che timidamente la ritraeva in classe le rivela il suo amore...e poi va al liceo artistico...il rapporto con la madre migliora...
ma ecco che torna alla carica l'arrapatissimo daniele. ma stavolta melissa non gliela vuole dare vinta e non gliela vuole dare affatto, quindi nonostante lui proponga la superfestaravepartymegaorgia nella villa con piscina e i genitori sempre in viaggio in africa subtropicale, lei decide di andarci ma di non dargliela comunque.
l'amica si trova in mezzo a daniele e l'amico, che non tralasciano buco, ma poi vede che melissa si allontana...ma allora è davvero cambiata! l'amica la segue e i due maniaci continuano da soli, ma non nel senso dell'autoerotismo, nel senso che si strusciano tra di loro! però non è un film porno. se ve lo siete scordato, ricordatevelo, cazzo. c'è sempre qualche deficiente che non ci pensa.
e quale finale migliore...se non madre e figlia che si abbracciano sulla tomba della nonna? la loro vita finalmente è tutta rose e fiori, e anche là è evidente l'allegorìa: un legame che muore (quello con la nonna, l'allegra baldracca) e uno che nasce (la madre scema e la figlia scema). ma vaffanculo!
se avete letto tutto, complimenti.
complimenti alle zoccole
non l'ho sentita perchè ridevo
potessi tornare indietro nel tempo, brucerei tutte le copie del libro in modo che questo film non si potesse più fare
un'allegra baldracca
e chi è?
un abile parlatore
è una falsa magra
è una vera zoccola
la scena dove sono tutti vestiti di rosso meriterebbe l'oscar
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