Regia di Curtis Hanson vedi scheda film
Film sul rapporto tra due sorelle, una bella e appariscente, preoccupata quasi solo di trovare uomini per "una botta e via", l'altra un avvocato con complessi di inferiorità assortiti, un difficile rapporto con il sesso maschile e un ovvio rapporto di competizione con la sorella. La bionda, dopo un litigio con la sorella, lentamente si ravvede e conosce anche una nonna di cui non aveva mai sentito parlare in precedenza.
Commedia tutta al femminile sul contrastato rapporto fra le due sorelle, non è un film che resterà nella storia perché risente di un copione a tratti piuttosto semplicistico nella definizione dei personaggi e in certe svolte della trama, mentre la regia di Curtis Hanson è professionale ma non esattamente memorabile. L'impressione finale è che il film resti un po' in superficie e scelga soluzioni piuttosto accomodanti con lo spettatore, senza lo sforzo di un vero scavo psicologico per definire dinamiche relazionali più compiute ed efficaci, ma si apprezza almeno la direzione degli attori, con le due protagoniste estrose ed espressive che, a mio parere, terminano in parità l'inevitabile duello attoriale; buona anche l'idea di rispolverare un'attempata Shirley Mac Laine nella parte della nonna, mentre fra i maschi ho apprezzato soprattutto Mark Feuerstein nella parte del fidanzato della Collette. Film un po' discontinuo, con innesti di poesia a tratti toccanti, riflessioni non banali sulla diversità e la fragilità mentale nel sub-plot della madre delle due ragazze, ma che non riesce a svincolarsi del tutto da alcuni cliché di un certo cinema "familiare".
Voto 6/10
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