Regia di Paul Haggis vedi scheda film
Difficile credere che questo film sia stato scritto e diretto da un esordiente, Paul Haggis è proprio lui, sceneggiatore di "Million dollar Baby". Esperto e sfacciato nei segmenti provocatori e brutalmente sfacciati dei suoi film, in questo in particolare, Haggis non si risparmia, non mostra alcuna sequenza che possa risultare banalmente sentimentale o riempitiva, ma bensì offre al pubblico un menù quasi interamente al sangue, i suoi dialoghi sono come coltelli da cucina con cui i personaggi ci giocano, finendo per tagliarsi, il sangue scompare dopo un pò, ma la cicatrice resta per sempre, le brutte cicatrici che il mondo si porta dietro: razzismo, discriminazione, macchie politiche, abuso di potere. Come dessert ci concede un piccolo soufflè al cioccolato che rende la sconfitta della società un pò più dolce e quindi meno amara del solito. Don Cheadle molto ritmico e convincente nel ruolo di detective, Matt Dillon un agente di polizia frustrato e apparentemente misogino incassa i colpi che la vita gli infligge, non riesco ad immaginare nessun'altro attore nel suo ruolo. Terrence Howard che dimostra non solo di essere un buon cantante ma anche un rispettabilissimo attore. Thandie Newton è perfetta, avvolgente e meravigliosamente tenera nella sua parte. Sandra Bullock, a mio avviso incredibilmente sexy quando interpreta ruoli drammatici o almeno più seri e autorevoli. Track finale azzeccatissima degli Stereophonics "Maybe Tomorrow", forse domani qualcosa cambierà, forse domani troverò la mia strada...forse!
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