Regia di Paul Haggis vedi scheda film
Perché no... questo film può essere visto come un'apologia del razzismo. Le tinte sono solo due, bianco e nero ma vengono continuamente rimescolate in un gioco di ruoli che mostra la natura intima e universale del razzismo. Spesso il razzista è a sua volta oggetto di razzismo e ancor più spesso si tende a vedere un'unica tinta scindendo la bestia razzista dalla bestia uomo con le sue debolezze e paure.
Questo film fa riflettere su queste banali ma non comuni osservazioni e mostra tutta la scala di grigio che separa il bianco dal nero, lo fa attraverso un riuscito intreccio di storie (che finiscono per convergere tutte) e dei dialoghi ottimamente confezionati. Nel complesso merita un 7,5.
Decisamente buona.
Molto bravo, il suo è uno dei personaggi più interessanti e sfaccettati del film.
Fa poco ma lo fa bene.
Si conferma, pur nelle poche battute riservategli dal regista, uno degli attori più inespressivi di Hollywood. Due braccia tolte a Beautiful.
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