Regia di Paul Haggis vedi scheda film
Coacervo multirazziale senza pace con un concentrato di storie tutte molto sopra le righe ad intersecarsi su inflazionati schemi altmaniani in un'America d'oggi che appare datata e stiracchiata. Il gioco dei cattivi che diventano buoni e viceversa ti intriga magari all'inizio, poi mangi la foglia e non rimane che catalogare citazioni, nefandezze, ravvedimenti ed isterismi. Degrado e generosita' coabitano in ognuno di noi, ma insistere nella pedagogica impresa di dimostrare senza troppi teoremi che ognuno non e' quello che appare, finisce con l'appiattire tutto l'impianto. Troppo poco per un Oscar...si salva la bambina col mantello invisibile: solo un pò più ampio e ci coprivamo tutto il film... ;)
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