Regia di Jean-François Richet vedi scheda film
Senza fare paragoni con l'opera di Carpenter, di cui questo film è un remake, comunque anch'essa debitrice (almeno come ispirazione) ad alcuni mostri sacri del cinema soprattutto western (ispirati, forse, almeno come incipit, a Dino Buzzati ?), si può dire che si tratta di un buono e robusto prodotto di genere. La storia di questo Distretto di Polizia e dei suoi (pochi) uomini assediati da uno stuolo di poliziotti corrotti pronti a tutto, è rappresentata, però, in salsa troppo hollywoodiana: le ossessioni e la paure dei protagonisti (soprattutto per i personaggi interpretati da Ethan Hawke e da Drea Di Matteo), sono tratteggiate in maniera eccessivamente schematica e risolte altrettanto velocemente (la scena della rinuncia agli stimolanti risulta, infatti, inverosimile), quasi come in un telefilm; gli altri personaggi di contorno, di conseguenza, non riescono ad arricchire la storia di ulteriori spunti narrativi degni di nota, anche a causa di dialoghi non sempre all'altezza, finendo per fare la fine di mera "carne da cannone" scenica. Il mancato (o insufficiente) sviluppo caratteriale non inficia, però, la godibilità dell'insieme narrativo, con scene d'azione avvincenti e ben rappresentate, che garantiscono sempre un buon livello di suspence ed imprevedibilità (alcune trovate di sceneggiatura, in apparenza trite, si sviluppano poi in maniera insolita e fantasiosa), grazie anche ad una regia "nervosa" ed ad un montaggio adrenalinico, nonchè ad un ottima e nitida fotografia.
Ondivaga.
Robusta
Tormentato.
Glaciale.
Schizzato.
Onorevole.
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