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Easy Six

Regia di Chris Iovenko vedi scheda film

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La recensione su Easy Six

di silviodifede
3 stelle

Una sceneggiatura che riesce a essere allo stesso tempo sciatta e caotica appesantisce un film davvero mal strutturato. Si salva solo Jim Belushi.

Easy Six è il classico esempio di film fatto di poche idee ma molto confuse.

 

Julian Sands impersona un professore di college di mezza età incaricato da un amico di andare alla ricerca della figlia, nonché alunna dello stesso professore. La ritrova a Las Vegas a lavorare da prostituta e pensa bene di andarci a letto. Non solo, inizierà una relazione con questa ragazza che lo porterà al disastro personale e professionale.

 

A prevalere su tutto è una certa sciatteria, sia nella messa in scena (pigrissima tanto da portare alla noia) che nella sceneggiatura: sciatteria di scrittura che si combina a un totale caos strutturale, per un mix disastroso.

Si fa fatica a capire la strada che vorrebbe prendere il film, che inizia con i pensieri moralisti da quattro soldi del protagonista, vira malamente sul dramma personale non riuscendo a marcare con alcuna incisività la psicologia dei personaggi (anche a causa di dialoghi perlopiù insulsi) e nel finale sfocia in una conclusione thrilling messa lì senza nessuna convinzione.

La regia fiacca di Chris Iovenko (che non a caso non dirigerà nessun altro lungometraggio nella vita) non aiuta di certo, per un film che va avanti con una opprimente caoticità, tanto che la durata breve degli 86 minuti (e i titoli di coda partono parecchio prima, effettivamente non si supera gli 80 minuti) risulta essere ben più pesante agli occhi dello spettatore.

 

C'è davvero poco da salvare. Katharine Towne (la fanciulla di cui il personaggio di Julian Sands si invaghisce) è un bel vedere, ma da lì a breve abbandonerà la carriera da attrice ed evidentemente non è poi così capacissima a livello recitativo. Le uniche sequenze simpatiche riguardano così Jim Belushi, con la sua assurda e surreale ossessione-odio per Elvis Presley.

 

Insomma, un film di Serie B ma che meriterebbe una categoria ancora inferiore.

 

Voto: 3

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