Regia di Aleksandr Sokurov vedi scheda film
Un film che serve, molto di più di un qualsiasi libro di storia, per capire.
E' un ritratto psicologico un altro Moloch del secolo scorso: Lenin.
Se nel fondo del Moloch-Hitler c'era la pazzia, qui troviamo la violenza. Che fa parte di OGNI uomo.
Alla fine Sokurov sembra suggerire un tema a lui caro: la Natura, indifferente al l'uomo, possiede una bellezza consolatoria e prosegue la sua vita sempre e comunque.
Molti momenti memorabili.
Quanche nota negativa. La fotografia, pur interessante, cambia tonalità spesso a seconda dell'inquadratura e in alcune scene è troppo virata al verde. I dialoghi alternano momenti alti a banalità (lo trovo un po' stonato)
Voto 8/10
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