Regia di Peter Greenaway vedi scheda film
Protagonista del film è una trimurti femminile assassina, una madre e due figlie, tutte con lo stesso nome (Cissie Colpitts), tutte e tre annegatrici dei loro uomini, riescono a farla franca estorcendo complicità ad medico legale invaghito di tutte e tre e destinato anch'egli ad una brutta fine. Le figure maschili del film appaiono tutte deboli e soccombono facilmente alla forze delle terribili donne assassine (significativo nel rappresentare questa debolezza l'inverosimile primo omicidio in cui la Cissie anziana annega quell'omone del marito in una vasca con una semplice pressione di una sola mano). Tutti i maschi adulti soccombono e persino il piccolo Smut arriva ad automutilare la sua virilità e infine ad autoeliminarsi.
La trama tuttavia sembra non avere valore di per sé, ma essere piuttosto funzionale ai giochi numerici e alla costruzione di immagini simboliche (d'altronde Greenaway ha dichiarato « Il cinema è troppo importante per lasciarlo fare ai narratori di storie »). Il film è una commedia "nera" dai toni surreali, ma anche un originale gioco intellettuale numerico, come suggeriscono sia il titolo italiano sia quello originale (Drowning by numbers, affogare secondo i numeri, un gioco di parole su "Drawing by numbers", disegnare secondo i numeri, quegli album per bambini in cui si colorano aree numerate di un disegno ). Greenaway inizia il film con il conto delle 100 stelle da parte della ragazzina che salta la corta in costume elisabettiano e dissemina lungo il corso del film i numeri da uno a 100, a volte evidenti a volte nascosti nelle inquadrature, sfidando lo spettatore in un gioco per individuarli tutti.
Altri giochi, quelli di gruppo dalle assurde regole spiegate dal ragazzino Smut, sono un ulteriore elemento che scandisce il film. Oltre a numeri e giochi, l'acqua, elemento di vita che qui diviene veicolo di morte, è l'altra protagonista del film. E un ruolo significativo ce l'hanno anche gli insetti, raccolti e catalogati (numerati) dal giovane Smut.
Fortissime le influenze pittoriche, Greenaway costruisce le scene come se fossero quadri, ricchissimi di elementi iconografici e simbolici. Chi conosce la storia dell'arte troverà innumerevoli citazioni di opere pittoriche.
Splendida colonna sonora di Michael Nyman, basata sul potere evocativo degli archi.
Film di notevole fascino, anche se i giochi e i simboli intorno ai numeri e all'acqua possono risultare un po' troppo intellettualistici e difficili da decifrare. Va sicuramente rivisto più volte per cogliere tutte le citazioni e decifrare gli elementi simbolici (e per individuare tutti e 100 i numeri).
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta