Regia di Martin Campbell vedi scheda film
Sequel che non può di certo reggere il confronto con il primo film. Martin Campbell, questa volta a corto d'idee e d'ispirazioni dignitose, sforna un prodotto un po' superficiale in cui si sente molto il fetore di un intento del tutto commerciale. Questa nuova, seconda avventura è alquanto contorta ed un po' sopra le righe, in più ha un vago sapore da telenovela che la fa allontanare veramente molto dalla formula del suo prequel. La caduta di stile dunque purtroppo è notevole e ravvisabile anche nelle sequenze di azione che a causa dell'esagerata abilità dei protagonisti Zorro, Zorra e Zorrino che volano, saltano, caprioleggiano e stranamente non si fanno mai male neppure quando vengono colpiti di brutto, ricordano quasi i destreggiamenti spettacolari che si vedono in Matrix e in Wonder woman, se non addirittura nei film Disney. Comunque, la parentesi più insulsa che poteva certamente essere evitata, è quella dei contrasti amorosi tra Elena ed Aleandro. E' inopportuna quanto l'ostinazione di mostrare la leggendaria figura di Zorro non solo sotto il profilo eroico, ma anche sotto quello di personaggio comico e un po' rozzo (del resto Aleandro era un po' così già nel primo film).
La trama, con tutti i suoi intrecci, colpi di scena ed un ritmo indiavolato, sarà anche coinvolgente, ma ha un vago sapore di farsa e le idee che le danno vita sono in fondo assai banali, mentre la messa in scena non è poi così credibile poichè il pathos, l'originalità, ma soprattutto l'eleganza del primo episodio, sono un ricordo ormai lontano tantochè anche i personaggi non sembrano più gli stessi. Il Zorro di Banderas è pieno di nevrosi ed adotta un look che ricorda quello di Renato Zero, mentre la Zorra (moglie di Zorro) della Jones sembra una versione ottocentesca della succitata Wonder woman, quanto a Zorrino (figlio di Zorro e Zorra), è pure più nevrotico di suo padre, ha sempre il broncio ed è fortemente scontroso e maleducato a causa di un senso di frustrazione personale derivante dal fatto che vede fare da suo padre sempre l'opposto di quello che si aspetta.
Un sequel in definitiva mediocre, con uno script che sarebbe stato da rifare.
Ha eseguito un lavoro deludente e un tantino delirante questa volta.
Ha un vago charme Zorresco ormai.
Eccessiva.
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