Regia di Neil Marshall vedi scheda film
Alla ricerca di qualche horror carino degli anni duemila, mi sono imbattuto nelle opinioni piuttosto favorevoli su questo The descent. Il trailer da solo mi avrebbe detto poco, ma l'apparenza stavolta inganna.
Prologo shock: di ritorno da un'escursione in kayak, Sarah ha un terribile incidente d'auto, dove muoiono il marito e la figlia. Un anno dopo, Sarah supera i vari traumi e incontra di nuovo le amiche, con cui decide di ridedicarsi agli sport estremi per un giorno visitando delle grotte sotterranee.
Il gruppo di sei ragazze si inoltra quindi in un complesso, che si scoprirà essere inesplorato dalla rivelazione tardiva di Juno (un po' la bastarda del gruppo), una volta compreso di essere nei guai con il passaggio che avevano appena attraversato del tutto franato. Così, le ragazze devono affrontare dei cunicoli inesplorati e magari senza uscita, i loro vecchi dissapori e poi, ovviamente, l'orrore: nelle profondità della terra scoprono degli strani esseri umanoidi, un po' Gollum e un po' Voldemort, aggressivi e carnivori. Questi appaiono solo dopo un'ora in cui viene ben fissata l'impalcatura del film, mentre la seguente mezz'ora è una scarica di adrenalina e gore in piena regola, dove siamo soffocati dall'oscurità delle grotte e ciononostante riusciamo a vedere di tutto, fra ossa, laghi sotterranei di sangue, lotte claustrofobiche e tanta crudeltà.
Nel ramo degli horror recenti, The descent, girato dall'allora 35enne Neil Marshall e interpretato da nessun volto celebre, spicca decisamente, se non fra i migliori, fra i meno banali e più "cattivi", in grado di far davvero schizzare qualche volta dalla sedia. Consigliato caldamente agli appassionati del genere.
P.S.: occhio al finale! E' diverso fra la versione europea e quella americana...
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