Regia di Neil Marshall vedi scheda film
Straordinario. Neil Marshall è sempre più bravo. E’ sempre più una felice conferma. Il film inizia con una strana lentezza, anche se cosparso di alcuni momenti topici come l’incidente mortale davvero da paura, ben montato e ancor meglio reso nella sua truce essenzialità. Poi, entrati nelle caverne, gli equilibri mentali vanno al diavolo poco alla volta, e bisogna aspettare il secondo tempo per intravedere le prime orribili creature che daranno filo da torcere alle nostre eroine. Ma prima di arrivare alla grande battaglia per la sopravvivenza, troviamo un percorso ugualmente insidioso e agghiacciante che percorrono le protagoniste in un mix di scene azzecate, montate e fotografate con attenzione. Un buon horror si vede infatti dall’attenzione al profilmico così come al post-filmico, che esso sia casereggio come i titoli nostrani oppure a buon budget come quelli hollywoodiani o comunque indies. Neil Marshal non sbaglia un colpo, e se la regia è forte ed essenziale, anche l’estetica horror si fa sempre più gore, e la sceneggiatura ci sforna delle svolte davvero imprevedibili, o se lo fossero, almeno non così tanto da farci perdere il piacere di una visione davvero outrè nel “palludoso” panorama dell’horror di oggi dove i remake e gli originali dagli occhi a mandorla ci avevano abituato, insieme ai banali e casti plot hollywoodiani, ad un horror da famiglie, senza divieti e senza disturbi.
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