Regia di Neil Marshall vedi scheda film
Nella fase di ritorno al successo del cinema horror,tra remakes più che decorosi e storie di fantasmi assorbite dall'Oriente,c'è modo per affermarsi anche per questo "The descent",che viene dalla Gran Bretagna,ha un cast quasi totalmente femminile,si apre con un prologo contenente un impressionante incidente stradale,e dopo una mezz'oretta di spaventi promessi,esplode in una serie di scene orripilanti,degne del filone all'italiana di Lenzi,Fulci e Deodato.Costato probabilmente assai poco,e furbamente ambientato nel buio degli abissi di roccia di caverne nascoste nei boschi d'Inghilterra,il film è da sconsigliare vivamente alle persone impressionabili,dato che quando decide di ingranare la quarta,non si fa sfuggire una minima occasione per suscitare ribrezzo e tensione:al regista e autore del copione riesce la non facile impresa di definire i caratteri di un coro di protagoniste sempre credibili con pochi,sapienti tratti.Però,pur constatando che il suo film è imperdibile per gli appassionati,per essere veramente riuscito appieno,doveva dimostrare più convinzione sulla direzione da prendere:l'efficacia maggiore,e il modo per creare una paura più densa nello spettatore era giocare di più sul buio e sui pericoli che potenzialmente contiene,mentre a un certo punto il film la butta su un gore d'impatto certo,ma che fa perdere al film un pò delle sue notevoli potenzialità,e verso il finale adotta certi schemi da pellicola d'azione che di sicuro non gli giovano.Ma,a differenza di altri titoli più banali,dopo un'illusorio e falso prefinale liberatorio,anche se a prezzo di cruenze rivoltanti,la conclusione è correttamente pessimistica.
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