Regia di Christopher Guest vedi scheda film
Parte film, parte documentario, sembra di assistere al seguito di Spinal Tap con l’azione commutata dal rock duro al folk. Guest, McKean e Shearer ci sono sempre: lì erano tre demenziali metallari, qui sono i Folksmen, un gruppo degli anni '60 che si riunisce per un tributo ad un leggendario promoter di concerti da poco scomparso. Come loro si riuniscono per l’occasione anche i Main Street Singers e il duo Mitch & Mickey. "A Mighty Wind" non è tuttavia all’altezza del cult-movie di Rob Reiner e non sembra avere un bersaglio preciso, se non forse quello di ridicolizzare la mania molto americana per le reunion, gli anniversari, le celebrazioni, gli omaggi postumi in ambito artistico che spesso appaiono inutili, tristi, fasulli, apatici; manifestazioni ed eventi che cercano di rivitalizzare, far ritornare un passato che non c’è più, che non può più esserci.
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