Regia di Roman Polanski vedi scheda film
Anche Polanski è rimasto affascinato dalla bellissima storia di "Oliver Twist" dell'incredibile Dickens e ne ha voluto girare la sua versione. Ma che delusione questo film del maestro polacco! Innanzitutto non se ne sentiva assolutamente il bisogno, ma almeno dai trailer il nome del regista mi faceva sperare in un lavoro dignitoso e che sapesse emozionare con originalità e personalità. E invece niente: delle inquietudini, delle paure, dei temi di film straordinari come "Rosemary's baby" o "Il pianista" neanche l'ombra. Giusto una sequenza veramente impattante ed emozionante come l'assassinio di Nancy da parte di Sikes e poche altre scene belle, il resto è pura routine e per di più per niente originale. Che brutto colpo, davvero: Polanski si dimostra purtroppo incapace di dare ritmo ad una storia stupenda, che all'epoca dell'età vittoriana fu anche la critica alla condizione dei bambini senza famiglia, costretti a lavorare in quella che in lingua inglese sono chiamate le "parish-run workhouses", dove i bambini lavoravano tantissimo per ricevere vitto e alloggio. Nulla di questa critica, solo la rappresentazione della storia, abbastanza fedele al romanzo, escludendo tutta la storia di Rose ed Harry, fratellastri, di cui qui neanche l'ombra, e tutta la parte finale piena di spiegazioni logiche. Insomma: che ci combina il maestro polacco dopo averci commosso e turbato con lo stupendo "Il pianista"? L'amaro in bocca è ancor più grande, perchè se questo "Oliver Twist" lo avesse diretto un dilettante allora sarebbe anche accettabile, seppur con la sua mancanza di ritmo e la sua pacatezza. Convincenti gli attori, certo, bella la fotografia, le musiche si possono accettare, ma in complesso non si può non uscire dal cinema con pochi interrogativi sul perchè di questo film. Mettiamoci il cuore in pace: Polanski, un regista da adorare, deve fare film in cui esca la sua anima, e non dove esca un puro esercizietto di stile persino imperfetto. Voto: 5
Passabile, nulla di eccezionale.
Mah, Polanski l'ha combinata grossa... il ritmo della storia è sbagliato, e tutto è patinato, un esercizietto di stile. Nessuna inquietudine, poche emozioni. Forse la colpa è soprattutto sua, difficile da accettare...
Interpreta bene il suo ruolo, abbastanza inquietante.
Abbastanza adatto.
Ottima nel ruolo di Nancy, bella e adatta.
Adatto al ruolo di Fagin, interpretazione buona.
Un interessante Oliver, che tuttavia, col suo sguardo triste, non riesce a salvare più di tanto il film.
Sbaglia clamorosamente: non solo non accenna nessun argomento proposto da Dickens nel suo romanzo, ma è incapace di dare ritmo alla bellissima storia, abbastanza fedele al romanzo in quello che racconta ma senza il finale coi colpi di scena e la storia di Rose e Harry. Dove sono i suoi temi e le sue inquietudini? Amaro in bocca...
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