Regia di Sergio Citti vedi scheda film
Storie scellerate, nel senso di criminali, che terminano con un reato o un delitto. Ed in effetti la cosa che più risulta strana è che tutti i crimini di cui si parla nel film vengono poi puniti molto severamente, anche se commessi in assenza di testimoni.
Non saprei comunque dare eccessivi meriti a questo film, nonostante sia di Pasolini. Forse uno dei primi tra i tanti ambientati nella Roma papalina, con marcate sfumature erotiche ed anticlericali ma di cui secondo me la cosa migliore sono i paesaggi e le ambientazioni. (Se non sbaglio negli anni '80 si aprì un intero filone di questo genere di film).
Si riconosce l'impronta del Decamerone (ma parlo del film e non dell'opera del Boccaccio che secondo me ha altissimi meriti letterari e rispetto ai film sta su un altro pianeta). Si riconosce la propensione particolarmente romana verso il sesso (il dialetto romanesco è strapieno di espressioni di significato o perlomeno origine sessuale); ed un'attenzione quasi maniacale verso corna e tradimenti che neanche in Sicilia.
Ma se non lo guardate (non se ne abbiano a male i fan di Pasolini) non vi perdete nulla.
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