Regia di Edgar Wright vedi scheda film
a me personalmente il titolo italiano non piace e lo trovo offensivo. a maggior ragione nei confronti di un film e di persone che non hanno preso in giro uno dei capolavori di romero, ma ne hanno fatto un sentito omaggio alla loro maniera. c'è stato un periodo in cui molti titoli arrivavano sul nostro mercato col loro bel titolo originale, il perchè si sia deciso di titolarlo in questa sconcia maniera è presto spiegato... venderne il numero più alto di copie possibile. visto a noleggio e trovatolo in un cubo a ben 7.90 euri, non ho resistito e l'ho dovuto portare a casa e riporlo nella confusione della mia libreria. visto ancora in lingua originale sottotitolato. già l'ho detto ma non mi stancherò di ripetermelo, per me lo zombi è il cadavere che deambula malamente piano, piano, piano. solo quelli, altri esemplari che corrono più veloci di roadrunner, io manco li prendo in considerazione, come zombi! e come potevano ritrarli pegg e wright se non lenti? gli zombi sono fatti bene ma non fanno paura. un pò come quando ed chiede scusa per le scoregge e shaun ride. shaun dice di smetterla ed ed gli dice che smetterà di farle quando shaun smetterà di ridere. smetto di ridere esattamente quando loro smettono di scherzare con gli zombi. ma la parte quando shaun ed ed vanno in giardino a vedere chi è quella ragazza che staziona nel loro giardino è stupenda. shaun non vuole che ed chiami quegli esseri "zombi" perchè giustamente non può essere vero che dei cadaveri camminino. ci camminano in mezzo, cammuffandosi tra di loro. li possono seminare, ma basta che uno solo di loro sappia dove sei che se non hai via di scampo sei carne da dilaniare. sembra un sogno, surreale, incredibile e allora scherzarci sopra sembra la cosa più "normale". ma quando anche la tua mamma o il tuo migliore amico di sempre diventano dei loro, si cade nella tremenda realtà. la terza volta che shaun risponde alla domanda di yvonne come va?... SURVIVING lo dice esausto, stremato nel fisico e nella testa. e bravi come hanno saputo essere nella sterzata di coda, come il loro(e il nostro) maestro dimostrano come tutto divenga commerciabile e sfruttabile. ottimi gli attori con tra i protagonisti la lucy di THE OFFICE e tra le comparse il martin freeman del succitato serial britannico e uno dei tre splendidi autori di THE LEAGUE OF GENTLEMEN.
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