Regia di Terence Fisher vedi scheda film
Uno degli ultimi capitoli della serie che sa far riflettere sulla diversita' nel genere umano.
Il barone Framkenstein ( Cushing) ricatta il giovane medico ( Ward) e la sua giovane fidanzata ( Carlson) per aiutarlo a fare evadere un pregiudicato ex medico quindi trapiantargli il cervello per teorie alquanto bizzarre.
Uno dei migliori Hammer del ciclo Frankenstein e rimane un esempio di fiammeggiante gotico e il bravo Fisher riesce a reiventarlo e dargli una vitalita' nuova grazie a una interpretazione di Cushing in un ruolo ferocissimo e brutale , fino addirittura a violentare e stuprare la fidanzata del compagno medico (scena tagliata in alcune versioni e imposta dalla produzione) . La messinscena della Hammer e piacevole e narrato in maniera perfetta per essere incollati alla sedia fino al termine.Le nefandezze commesse dal barone sono talmente tante da restare impresse nella memoria dello spettatore.Anche le figure di contorno sono perfettamente inserite nel contesto della pellicola, che ha dei colori sgargianti che rendono il film un lavoro consigliato e imperdibile.Un Cult della Hammer,indiscutibile.
Gli orrori di Frankenstein (1970): Veronica Carlson
Lo sguardo che uccide (1964): Peter Cushing
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