Said e Kaled, due amici palestinesi, vengono reclutati come kamikaze per un attentato a Tel Aviv. Il giorno che precede la loro missione di morte decidono di passare l'ultima sera in compagnia delle rispettive famiglie. L'indomani, però, qualcosa va storto e i due devono si trovano in una situazione difficile...
Note
Regge e appassiona nonostante qualche vezzo da cinema internazionale d'autore. La costruzione dei personaggi ha dinamiche, chiare e semplici, che offrono varie chiavi d'accesso allo spettatore europeo (soprattutto nella figura di Suha, ragazza borghese cresciuta in Francia). Pare sia il primo lungometraggio a soggetto girato a Nablus.
Film di intensa dolorosita' il cui contenuto supera le soglie cinematografiche e tocca corde piu' profonde. L'ultima sequenza in particolare si imprime nella memoria. Sconsigliato ai filoisraeliani.
Ricordo che mi piacque all'epoca questa pellicola per nulla lenta; unico appunto qualche passaggio "soft" nella sceneggiatura. Dovrei rivederlo comunque per dire qualcosa in più…gli anni passano i fretta
la storia, più attuale che mai, è ben strutturata e da essa emergono le paure e le diverse sensazioni dei due protagonisti.interessante poiché ci mostra cosa avviene prima dell'azione del kamikaze, ma un pò scontato per lo svolgersi degli eventi.
VOTO : 7 Un film intenso, duro e crudo. Credo anche si possa considerare estremamente realistico come ritratto del perchè certi giovani possano compiere gesti così estremi.
splendido e visionario. scene indimenticabili. Assolutamente da non perdere. Maybe,il film ha un tema preciso… e poi, sinceramente del tema delle donne oppresse in mediooriente non frega a nessuno!
Said (Kais Nashif) e Khaled (Ali Suliman) sono due ragazzi palestinesi che vivono a Nablus. Vengono scelti per organizzare un attacco suicida a Tel Aviv e benchè non siano dei fanatici fondamentalisti accettano di buon grado di portare a compimento la missione. Said e Khaled amano il loro paese e credono che quella sia l’unica modalità di lotta in possesso del popolo… leggi tutto
Pellicola araba interessante più che altro per capire le motivazioni, le preoccupazioni ed i pensieri dei giovani kamikaze che danno via la loro vita (convinti che andranno in paradiso) per la causa palestinese. Un film coraggioso e diretto ma con una regia troppo pretenziosa e molti passaggi lenti e decisamente poco coinvolgenti. Discreti gli attori e poco più che sufficiente il film. leggi tutto
Said (Kais Nashif) e Khaled (Ali Suliman) sono due ragazzi palestinesi che vivono a Nablus. Vengono scelti per organizzare un attacco suicida a Tel Aviv e benchè non siano dei fanatici fondamentalisti accettano di buon grado di portare a compimento la missione. Said e Khaled amano il loro paese e credono che quella sia l’unica modalità di lotta in possesso del popolo…
Analisi profonda ed equidistante sulla divisione di due popoli che non riescono a trovare un compromesso onorevole per uscire da una crisi che si trascina travolgendone le giovani generazioni. Attori altamente espressivi e calati nella parte hanno saputo trasmettere una intensa emozione. Amareggia che purtroppo sia una tragica realtà dove non ci sono ne vinti ne vincitori. Film…
L'ultimo docu-film di A. Gitai su Rabin (che non ho visto ma che ho seguito nelle recensioni) mi da lo spunto per proporre questa playlist sulle pellicole che hanno riguardato questa parte di mondo senza pace. Non…
Film d'impatto Socio-Politico-Guerrigliero,nel quale la storia degli amici Kamikaze,si mescola alle loro vicissitudini familiari e accostando bene anche il flagello della loro "devota scelta".Diciamo che sembra piu' interessante negli ultimi 30' anche se il resto precedentemente visto e' lo stesso godibile,anche nei contorni della visione delle loro vite e delle loro amicizie e' ben…
Cinema impegnato, cinema d'autore, ma che non riesce a catturare lo spettatore europeo, troppo lontano da tematiche che non sono sconosciute, ma sicuramente difficili da comprendere. Ma chi è che sbaglia? Noi menefreghisti, o loro troppo attaccati a teoremi dei quali nessuno ha mai dimostrato l'efficacia? Irrisolto.
I CATTIVI
Palestina occupata. Due giovani sono stati scelti per un'attentato suicida. Tra dubbi (servirà a qualcosa?) e certezze (la rabbia contro Israele e il mondo che assiste in silenzio) gli aspiranti martiri si preparano. Il film ricorda il neorealismo e (anche per la somiglianza del protagonista K. Nashef con E. Lo Verso) il cinema civile, compostamente indignato di G. Amelio.…
Dando uno sguardo al counter dei film a cui ho dato un opinione ho appena visto che sono arrivato a quota 3000.Un traguardo inaspettato e una playlist che vuole essere un omaggio a questo sito che mi ha permesso…
"Paradise Now" diretto nel 2005 da Hany Abu-Assad, devo dire che mi è piaciuto. La storia tratta che Said e Kaled, due amici palestinesi,vengono scelti e reclutati come kamikaze per fare un attentato a Tel Aviv. Allora decidono che il giorno che precede la loro missione decidono di passare l'ultima sera in compagnia delle rispettive famiglie,ma non sanno che si troveranno in una…
Un regista palestinese, che si è espresso in maniera cinematograficamente valida, e con un senso critico ammirevole, facendo una panoramica, senza isterismi, dei cittadini comuni che vivono questa tragedia e di più mettendo nella bilancia, la scelta sacra della vita, a cui noi assistiamo quotidianamente come spettatori. Scevro di ogni sentimentalismo, ma interessante per la…
Un regista palestinese, che si è espresso in maniera cinematograficamente valida, e con un senso critico ammirevole, facendo una panoramica, senza isterismi, dei cittadini comuni che vivono questa tragedia e di più mettendo nella bilancia, la scelta sacra della vita, a cui noi assistiamo quotidianamente come spettatori. Scevro di ogni sentimentalismo, ma interessante per la…
Le ultime 48 ore della vita di due amici palestinesi scelti per essere martiri assieme,in un attentato a Tel Aviv.Questo è un film importante,oserei dire necessario.Un film che riesce a raccontare una sorta di dietro le quinte dell'organizzazione di un attentato suicida.Un film che guarda in profondità sulle ragioni per cui due ragazzi normali,senza arte nè parte divengono…
La calma e la lucidità applicate alla "follia" del martirio e alla "cecità" della fede religiosa. Nell'animo del kamikaze palestinese Said, l'umiliazione – della sua persona e del suo popolo – ha scarnificato l'umana logica del dubbio, riducendo i percorsi mentali ad un singolo filo che corre dritto verso l'estremo sacrificio. Afferrare la morte è l'unica…
Film dai due volti: ad una prima parte molto appassionante, dove conosciamo i due protagonisti, le loro motivazioni, le loro famiglie, fa da contraltare una seconda, dal momento dell'arrivo nella striscia, meno convincente e un pò irrisolta. Peccato, l'importanza del soggetto avrebbe meritato di più. Voto: 6.
C'è un ponte invisibile sospeso sull'oceano che libera dai crucci della vita e conduce
rapidamente dall'altra parte. Si dice sia tutto coperto d'oro e risplenda di una luce abbagliante.
Pellicola araba interessante più che altro per capire le motivazioni, le preoccupazioni ed i pensieri dei giovani kamikaze che danno via la loro vita (convinti che andranno in paradiso) per la causa palestinese. Un film coraggioso e diretto ma con una regia troppo pretenziosa e molti passaggi lenti e decisamente poco coinvolgenti. Discreti gli attori e poco più che sufficiente il film.
Co-produzione che coinvolge sia Paesi europei sia una casa di produzione israeliana, al fine di finanziare un film di un palestinese (ma di passaporto israeliano), filo-palestinese e che si è proposto agli oscar (senza successo) come film non di uno Stato straniero ma di un popolo straniero, benché senza terra. Sarà il potere dell’arte che va oltre il diritto positivo, saranno le indubbie…
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Commenti (5) vedi tutti
Film di intensa dolorosita' il cui contenuto supera le soglie cinematografiche e tocca corde piu' profonde. L'ultima sequenza in particolare si imprime nella memoria. Sconsigliato ai filoisraeliani.
commento di Utente rimosso (buzzin´ fly)Ricordo che mi piacque all'epoca questa pellicola per nulla lenta; unico appunto qualche passaggio "soft" nella sceneggiatura. Dovrei rivederlo comunque per dire qualcosa in più…gli anni passano i fretta
commento di carlos brigantela storia, più attuale che mai, è ben strutturata e da essa emergono le paure e le diverse sensazioni dei due protagonisti.interessante poiché ci mostra cosa avviene prima dell'azione del kamikaze, ma un pò scontato per lo svolgersi degli eventi.
commento di carpaVOTO : 7 Un film intenso, duro e crudo. Credo anche si possa considerare estremamente realistico come ritratto del perchè certi giovani possano compiere gesti così estremi.
commento di supadanysplendido e visionario. scene indimenticabili. Assolutamente da non perdere. Maybe,il film ha un tema preciso… e poi, sinceramente del tema delle donne oppresse in mediooriente non frega a nessuno!
commento di emme73