Regia di Paolo Heusch vedi scheda film
Una tempesta di meteoriti sta per abbattersi sulla Terra, l’impatto potrebbe essere fatale. Riusciranno le potenze internazionali ad accordarsi per combattere il pericolo che viene dallo spazio?
Poveristico, leggerino dal punto di vista logico, un po’ grossolano negli snodi centrali della trama: La morte viene dallo spazio è tutto questo, ma anche molto altro; e quel molto altro è tanto avvincente da convincere lo spettatore a lasciare in secondo piano la gran parte dei difetti del lavoro per meglio potersi godere questo thriller più o meno fantascientifico dal discreto tasso adrenalinico e non privo di un suo personalissimo fascino. Tanto per cominciare non si tratta della solita pellicola sugli alieni o su qualche minaccia dal cosmo frutto di teorizzazioni pseudoscientifiche: il pericolo mortale de La morte viene dallo spazio – l’impatto di qualche asteroide sulla Terra – è più che credibile, anzi è concretizzabile nella realtà e ancora oggi di tanto in tanto ritorna a occupare le prime pagine dei quotidiani; lo spunto è perciò intrigante, anche se lo svolgimento della storia nella sceneggiatura di Marcello Coscia e Sandro Continenza (da un soggetto di Virgilio Sabel) risulta abbastanza piatto, o quantomeno non sfoggia grandi trovate originali. Ma la tensione è ben mantenuta e i volti sullo schermo, pur mancando nomi celebri nel cast, funzionano a dovere: Paul Hubschmid, Madeleine Fischer, Dario Michaelis, Ivo Garrani, Sam Galter sono i principali. Fra i collaboratori tecnici di questa coproduzione italofrancese troviamo poi Carlo Rustichelli per la colonna sonora, Otello Colangeli per il montaggio e Mario Bava per la fotografia: difficile chiedere di meglio. Il regista è Paolo Heusch, alla sua opera prima dopo un lungo apprendistato come assistente di, tra gli altri, Camerini, Comencini e Brusati. 4/10.
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